Il 19 settembre scorso, a Cassino, i militari del NORM della locale Compagnia sono intervenuti in viale Pertini, in quanto pochi minuti prima era stata consumata una rapina. Giunti sul posto i militari operanti hanno constatato che un 24enne di nazionalità egiziana, residente nella Città Martire, era stato prima investito da un’autovettura e successivamente preso a pugni e rapinato di 20 euro da un cittadino extracomunitario viaggiante a bordo di una utilitaria condotta da una donna identificata successivamente in D.L., 38enne del cassinate già censita per stupefacenti. La vittima è stata soccorsa e trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Cassino ove veniva riscontrata affetta da “trauma del volto e contusione multiple” e giudicata guaribile in dieci giorni.
I Carabinieri si mettevano alla ricerca degli autori dell’investimento e nel corso delle indagini appuravano che la citata utilitaria aveva successivamente tamponato un’altra autovettura parcheggiata in Piazza Vigili del Fuoco, riportando ingenti danni, e gli occupanti si erano dati alla fuga, a piedi, per le strade adiacenti.
Dalle immediate ricerche diramate i militari rintracciavano nelle adiacenze del cimitero comunale la 38enne che veniva riconosciuta dal 24enne egiziano come la conducente dell’autovettura che poco prima lo aveva investito e che successivamente, dopo averlo rapinato, si era data alla fuga unitamente a un complice. La donna veniva tratta in arresto e sottoposta al regime degli arresti domiciliari, così come disposto dall’A.G., nella successiva convalida di arresto il GIP del Tribunale di Cassino disponeva che la stessa venisse sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.
La scorsa notte, a conclusione di un’incessante attività di indagine, a Cassino presso l’abitazione di un noto pregiudicato del posto, ove aveva trovato rifugio, i Carabinieri del NORM rintracciavano e operavano il fermo di Polizia Giudiziaria emesso dall’A.G. nei confronti di M.A., 47enne tunisino, residente nella Città Martire, riconosciuto responsabile della rapina consumata il 19 settembre scorso unitamente alla donna 38enne.
Al termine delle formalità di rito M.A., già censito per stupefacenti, furto, immigrazione clandestina, falso in atto pubblico e resistenza a pubblico ufficiale, veniva associato presso la Casa Circondariale di Cassino.