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Roma, eventi, spettacoli, concerti e mostre nel Week end: la cultura nella Capitale non dorme mai

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Roma, tutti gli eventi culturali dei prossimi giorni

Per le giornate del 6, 7 e 8 dicembre in programma visite alle mostre, incontri per bambini e adulti, attività, eventi, spettacoli, concerti. In programma appuntamenti gratuiti per i possessori della MIC e non solo

Roma Capitale della cultura anche per questo weekend con un fitto calendario di incontri, eventi, mostre, attività. Eccone alcuni per il fine settimana di venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 dicembre.

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Per I weekend della MIC, sabato 7 dicembre alle 16.00 concerto gratuito Le suite per violoncello solo di Johann Sebastian Bach, alla viola al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, a cura di Roma Tre Orchestra. Ingresso museo gratuito per tutti. In programma Suite n. 1 in sol maggiore BWV 1007; Suite n. 3 in do maggiore BWV 1009. Con Nicoletta Pignataro alla viola. Dalle 20.00 alle 24.00 di sabato, in apertura straordinaria, le sale dei Musei Capitolini accolgono il concerto Frottole e Swing, a cura di Accademia Nazionale di Santa Cecilia, al costo di un euro o gratuito per i possessori della MIC card. L’ultimo ingresso è alle 23.00. Attraverso peripezie vocali dal Rinascimento al Jazz, l’Accademia vocale e il suo swing, antico e moderno, accompagnerà i visitatori con le musiche di Adrian Willaert, Orlando Di Lasso, Baldassarre Donato; Johnny Green, Edward Heymann, Robert Sour, Frank Eyton, George and Ira Gershwin, Hoagy Carmichael, Luigi Astore, Riccardo Morbelli, E. Garinei-G. Giovannini, Gorni Kramer, Renato Rascel. Con l’Ensemble Accademia Vocale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: Patrizia Polia e Francesca Gavarini (soprani), Annarita Cerrone (mezzosoprano), Anselmo Fabiani (tenore), Antonio Pirozzi (basso). Durante l’evento sono previste visite guidate gratuite alla mostra Luca Signorelli e Roma. Oblio e riscoperte per gruppi di 25 persone e fino a esaurimento dei posti disponibili. L’appuntamento è all’ingresso della mostra e si possono scegliere diverse fasce orarie: 20.30, 21.00, 21.30, 22.00, 22.30, 23.00.

Per i possessori della MIC card sono gratuiti tre appuntamenti di Musei da toccare: venerdì 6 dicembre, Gli animali a portata di mano al Museo Civico di Zoologia e Il Museo di Roma e il suo racconto intatto al Museo di Roma. Ambedue gli incontri sono alle 15.30. Domenica 7 dicembre alle 11.00 Vedere con le mani: sentire le differenze, conoscere le storie al Casino Nobile di Villa Torlonia. Ingresso al museo a pagamento, gratuito per i possessori della MIC Card. Visita guidata gratuita per tutti. Prenotazione obbligatoria allo 060608.

Per i possessori della MIC card è libero l’accesso ai Musei Civici e ai siti archeologici e storico-artistici della Sovrintendenza Capitolina. Sono inoltre incluse le visite e le attività didattiche effettuate dai funzionari della Sovrintendenza Capitolina che rientrano nel biglietto d’ingresso al museo. È previsto l’ingresso gratuito alla mostra Aquileia 2200. Porta di Roma verso i Balcani e l’Oriente, in corso al Museo dell’Ara Pacis, e con biglietto ridotto alla mostra Canova. Eterna bellezza al Museo di Roma. Non sono comprese nella gratuità le esperienze immersive e multimediali. La MIC, al costo di 5 euro, permette l’ingresso illimitato negli luoghi indicati per 12 mesi. Per informazioni www.museiincomuneroma.it .

Ed inoltre, di seguito, tutti gli altri appuntamenti del prossimo fine settimana.

Venerdì 6 dicembre alle 17.00 al Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, l’incontro Le libertà municipali e i principi di autonomia a 170 anni dalla Costituzione della Repubblica Romana del 1849 prevede un approfondimento sulle proposte di storici ed esperti per il futuro di Roma alla luce della Costituzione della repubblica romana del 1849.

Sabato 7 dicembre alle 10.00 e alle 11.00 visite per tutti alla Casa Museo Alberto Moravia.

Alle 11.00, una visita guidata a tema sui membri della famiglia Bonaparte al Museo Napoleonico dal titolo Tutte le famiglie felici sono uguali, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo.

Alle 17.00 visita guidata in compagnia dell’artista alla Casina delle Civette in occasione della mostra Maria Paola Ranfi. Gioiello intimo colloquioDomenica 8 dicembre concerto gratuito alle 11.00 nel portico retrostante la Casina delle Civette, con Luca Romanelli alla chitarra. Ancora alle 11.00 Tutto sommato la felicità è una piccola cosa, visita con attore per adulti e anziani al Museo di Roma in Trastevere.

Appuntamenti sempre vari al Museo di Zoologia tra cui Dalla Terra all’Universo, in programma il 7 e l’8 dicembre alle 11.00, 12.00, 16,30 e 17.30, con un percorso attraverso la storia delle osservazioni astronomiche, dagli antichi calendari ai potenti telescopi spaziali, fino alle conoscenze attuali sulla vita delle stelle, sulla natura dei pianeti e sull’espansione dell’universo.

Sabato 7 dicembre con Scienza Divertente: “Animali Da Paura” – alle 15.30 (5-7 anni) e alle 16.00 (8-11 anni) – si osserveranno da vicino gli animali considerati i più mostruosi e pericolosi del pianeta e si esploreranno attivamente le caratteristiche principali di queste affascinanti specie.

Sempre sabato A Cena In Museo: Animal Before Christmas (7-11 anni) dalle 19.30 alle 22.15. Una nuova e avvincente serata per festeggiare l’arrivo del Natale. Domenica 8 dicembre (15.30-16.30-17.30) Animali sotto l’albero, un evento speciale per adulti e bambini per scoprire in maniera divertente ed emozionante gli animali del museo e le loro incredibili caratteristiche, che potranno ispirare l’invenzione delle più originali decorazioni natalizie.

Per Archeologia in Comune appuntamento venerdì 6 alle 14.30 all’Area archeologica del Teatro di Marcello per una visita guidata a cura di Stefania Pergola e Marialetizia Buonfiglio. Domenica 8 dicembre alle 11.00 sarà invece la volta delle Mura Aureliane a San Lorenzo, visita guidata a cura di Carlo Persiani.

Sempre in tema di archeologia, con il ticket FORUM PASS. Alla scoperta dei Fori si potrà accedere al percorso unificato dell’area archeologica Foro Romano-Palatino e Fori Imperiali, realizzato grazie all’intesa siglata dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali e dal Parco archeologico del Colosseo per conto di Roma Capitale e MIBACT.

Sono cinque gli ingressi dai quali si può accedere: quattro del Parco Archeologico del Colosseo (largo Corrado Ricci, via Sacra in prossimità dell’arco di Tito, via di San Gregorio, via del Tulliano di fronte al carcere Mamertino) e uno della Sovrintendenza Capitolina (piazza della Madonna di Loreto, vicino alla Colonna Traiana). L’orario di apertura al pubblico è 8.30 – 16.30 (ultimo ingresso 15.30). Per informazioni www.sovraintendenzaroma.it.

Fino al 14 dicembre 2019, venerdì e sabato dalle 19.30 alle 23.00 (ultimo ingresso alle 22.00), è possibile ammirare L’Ara com’era attraverso un progetto multimediale che utilizza particolari visori in cui elementi virtuali ed elementi reali si fondono. I visitatori sono trasportati in una visita immersiva e multisensoriale all’altare voluto da Augusto per celebrare la pace da lui imposta in uno dei più vasti imperi mai esistiti. L’esperienza, tra riprese cinematografiche dal vivo, ricostruzioni in 3D e computer grafica, realtà virtuale e aumentata, della durata di circa 45 minuti, è disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco. I visori non sono utilizzabili al di sotto dei 13 anni. Info su www.arapacis.it.

 

Con il nuovo progetto in realtà aumentata e virtuale, Circo Maximo Experience, il pubblico può vedere per la prima volta il Circo Massimo, il più grande edificio per lo spettacolo dell’antichità e uno dei più grandi di tutti i tempi, in tutte le sue fasi storiche: dalla semplice e prima costruzione in legno ai fasti dell’età imperiale, dal medioevo fino alla seconda guerra mondiale. È sufficiente indossare gli appositi visori e seguire le varie tappe del percorso itinerante. Si tratta di un progetto all’avanguardia che utilizza tecnologie interattive di visualizzazione mai realizzate prima in un’area all’aperto di così ampie dimensioni. L’esperienza è fruibile dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 16.30, con ingresso da viale Aventino, e dura circa 40 minuti. Ultimo ingresso ore 15.30. Per informazioni www.circomaximoexperience.it.

Oltre al grande patrimonio di collezioni permanenti, nei Musei Civici della Capitale sono sempre numerose, varie e interessanti le mostre da visitare durante il weekend. Al Museo di Roma a Palazzo Braschi è in corso Canova. Eterna bellezza, esposizione incentrata sul legame tra Antonio Canova e la città di Roma con oltre 170 opere e prestigiosi prestiti da importanti Musei e collezioni italiane e straniere. Per tutto il mese di dicembre, il sabato e la domenica, la grande mostra prolunga l’orario di apertura fino alle 22.00 (la biglietteria chiude alle 21.00). Per i possessori MIC card è previsto l’ingresso con biglietto ridotto.

Luca Signorelli e Roma. Oblio e riscoperte è la splendida esposizione ai Musei Capitolini, nelle sale di Palazzo Caffarelli, omaggio a uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento italiano con una selezione di opere di grande prestigio provenienti da collezioni italiane e straniere. Negli ambienti al piano terra di Palazzo dei Conservatori continua L’Arte Ritrovata, un mosaico di testimonianze archeologiche e storico artistiche, dall’VIII secolo a.C. all’età moderna, altamente simbolico e rappresentativo della pluridecennale azione di salvaguardia operata dall’Arma dei Carabinieri.

Colori degli Etruschi. Tesori di terracotta alla Centrale Montemartini propone una straordinaria selezione di lastre parietali figurate e decorazioni architettoniche a stampo in terracotta policroma, provenienti dal territorio di Cerveteri (l’antica città di Caere), in parte inedite. Sono esposti reperti archeologici di fondamentale importanza per la storia della pittura etrusca, recentemente rientrati in Italia grazie a un’operazione di contrasto del traffico illegale. In corso anche 110 anni di luce. ACEA e ROMA, una mostra dedicata all’importante ricorrenza dei centodieci anni di vita e attività dell’azienda capitolina.

Alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi la mostra La rivoluzione della visione. Verso la Bauhaus. Moholy-Nagy e i suoi contemporanei ungheresi, dedicata all’arte di László Moholy-Nagy, artista d’origine ungherese e figura chiave del movimento Bauhaus nel mondo, in occasione delle celebrazioni per i 125 anni dalla sua nascita (1895-2020). Nell’ambito della mostra, nell’area del chiostro/giardino, è presente un’installazione di Sàndor Vàly, in una prospettiva di ricostruzione ambientale contemporanea delle teorie sulla luce dello stesso fondatore del Bauhaus.

Sempre alla Galleria, si svolge in contemporanea Spazi d’arte a Roma. Documenti dal centro ricerca e documentazione arti visive (1940-1990), un progetto espositivo e di workshop in correlazione con i 40 anni del Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive (1979-2019).

Al Museo di Roma in Trastevere retrospettiva italiana di Inge Morath (1923-2002), la prima fotoreporter donna entrata a far parte della famosa agenzia fotografica Magnum Photos. Continua inoltre Taccuini romani. Vedute di Diego Angeli – Visioni di Simona Filippini, che espone l’intera serie dei dipinti di Diego Angeli in un confronto fuori da schemi cronologici e linguistici con le immagini fotografiche scattate con la polaroid da Simona Filippini, nel corso di più di un decennio, tra Roma e le sue periferie.

Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali è in corso l’esposizione Giancarlo Sciannella – Scultore di archetipi. Articolata lungo la via Biberatica, la mostra documenta la produzione dell’artista dal 1980 al 2013 attraverso 12 opere scelte per aver più significativamente espresso il rapporto tra la scultura e lo spazio. Il progetto espositivo e le modalità di allestimento sono stati pensati proprio in funzione degli ambienti in cui le opere sono collocate, creando un percorso di forte suggestione.

Al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco è in corso Il Leone e la Montagna, una mostra sulla Missione Archeologica Italiana in Sudan, attiva da quasi cinquanta anni nel sito del Jebel Barkal, patrimonio mondiale Unesco.

Da visitare nei Musei di Villa Torlonia: Carlo Levi e l’arte della politica, al Casino dei Principi, una mostra a cura del Centro Carlo Levi di Matera e della Fondazione Carlo Levi, che spazia nella poliedrica personalità di Levi, dalla letteratura alla poesia, dalla pittura al disegno. Al Casino Nobile Rifrazioni dell’Antico, in cui l’opera di Sergio Monari incontra l’architettura e la collezione d’arte della famiglia Torlonia. Un dialogo fra passato e presente che porta all’attenzione del pubblico l’attualità della mitologia greca. Alla Casina delle Civette, nel Giardino delle meraviglie. Opere dell’artista Garth Speight, lo spirito del Giardino della Casina si materializza in 50 dipinti in acrilico nei quali campeggia la Natura tra uccelli acquatici, ninfee, iris bianchi e blu, fiori di campo, boschi di betulle e crisantemi. Inoltre, l’antologica Gioiello intimo colloquio dell’artista Maria Paola Ranfi, orafa e scultrice, mostra una selezione di oltre 60 esemplari tra gioielli e sculture realizzati a cera persa in oro, bronzo, argento e con pietre preziose dai tagli rari e particolarissimi.

Infine, sarà possibile ammirare la bellezza del cielo e della città eterna dal 6 dicembre nella mostra fotografica Carpe Sidera al Museo Civico di Zoologia, 30 immagini che immortalano l’incontro di alcuni dei fenomeni più spettacolari del firmamento notturno con monumenti e simboli della Capitale.

 

Al Teatro Argentina fino al 15 dicembre Alessandro Gassmann dirige Fronte del porto, trasferendo nella Napoli di 40 anni fa la vita degli operai vittime della criminalità e di colui che per primo è riuscito ad alzare la testa. Capolavoro cinematografico del 1954 di Elia Kazan con Marlon Brando, la pièce racconta una città misera, sconsolata e popolata di personaggi palpitanti, nell’adattamento di Enrico Ianniello che, in equilibrio tra teatro cinema e letteratura, traduce per la scena la storia di sopruso mafioso ispirata al romanzo di Budd Schulberg.

Al Teatro India fino al 15 dicembre in scena uno spettacolo necessario, urgente: L’abisso di Davide Enia torna sul palco da cui aveva cominciato, quello del Teatro India, per raccontarci il naufragio collettivo del nostro Paese. Attraverso il gesto e il cuntu siciliano il drammaturgo, scrittore e regista porta in scena l’odissea degli sbarchi e degli annegamenti nel Mediterraneo dal punto di vista inedito della Guardia Costiera, per restituire a questa tragedia contemporanea la dignità e l’attenzione che la sua drammatica quotidianità le ha tolto.

Nell’ambito delle proposte del Teatro per le nuove generazioni, rassegna del Teatro di Roma dedicata al pubblico dei giovani spettatori e delle loro famiglie, da domenica 8 dicembre (dalle 10.30 alle 17) prendono il via le Domeniche Indiane, piene di immaginazione e creatività a cura della compagnia teatrodelleapparizioni. Una domenica al mese al Teatro India – 8 dicembre, 12 gennaio, 9 febbraio, 22 marzo, 26 aprile, 24 maggio, 14 giugno – per un calendario di appuntamenti che raccoglierà il pubblico di adulti, bambine e bambini intorno ad un tempo in cui condividere pratiche, sguardi, giochi e desideri. Per abitare lo spazio al di là della scena, sui perimetri, sopra il confine che connette il palco e la platea, per andare oltre. Performer, dj set, azioni collettive accompagneranno la giornata e ne segneranno il ritmo. È una permanenza divertente, aperta e libera, per esplorare, vedere, danzare, ascoltare. Per costruire una comunità che cammina insieme.

Sabato 7 e domenica 8 al Teatro India si svolgeranno le finali dei Premi Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” (tredicesima edizione) e “Renato Nicolini(sesta edizione). Il Premio Cappelletti, istituito dall’Associazione culturale Tuttoteatro.com, con la direzione di Mariateresa Surianello, per sostenere progetti di spettacolo ancora inediti, e comunque mai allestiti in forma scenica, dedicato al professore e critico teatrale toscano, ed il Premio dedicato a Renato Nicolini per segnalare personalità che si siano distinte nella progettazione, nella cura e nel sostegno delle attività culturali e artistiche, esprimendo col loro operare un rinnovamento delle dinamiche relazionali e della stessa politica culturale, sono realizzati quest’anno con il contributo della Regione Lazio – Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili. L’iniziativa è parte del programma di Contemporaneamente Roma 2019 promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Crescita culturale e realizzato in collaborazione con SIAE. Due giornate di spettacoli, incontri e laboratori ad ingresso libero per promuovere, diffondere, valorizzare e sostenere lo spettacolo dal vivo e le arti sceniche nella loro complessità, nonché la ricerca e la sperimentazione dei linguaggi, fino alla produzione di nuove opere e il coinvolgimento di nuovi pubblici. Sabato 7 dalle 15 alle 17.00 verranno presentati La vacca  di Beat Teatro (Napoli);  Pupitingè  di Bifano-Campisi-Di Mauro (Napoli); F-Aìda. Eppur cantava ancora di Mana Chuma Teatro (Reggio Calabria) e Biografia dell’inquietudine di Lisa e Imprenditori di sogni (Roma). Domenica 8 dalle 15.00 alle 16.20 verranno presentati Life di Emiliano Brioschi e Cinzia Spanò (Milano); La luce delle parole di C.t.l. Lab – Marco Lungo (Latina) e Luca 4, 24 di Sesti-Maiotti (Cannara PG).

Nella Sala Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica, venerdì 6 alle 20.30 e sabato 7 alle 18 torna a Roma per dirigere l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia  Gustavo Dudamel, tra le più interessanti e influenti bacchette della scena internazionale, il direttore venezuelano ha scelto la Sinfonia dalla Semiramide di Rossini, la Sinfonia n. 2 di Schubert e la Sinfonia n. 1 di Brahms.

Al Teatro dell’Opera di Roma sabato 7 dicembre alle 18.00 Anteprima Giovani, riservata ai minori di 26 anni, dello spettacolo inaugurale della stagione lirica 2019-2020 (che sarà aperta, il 10 dicembre) de Les vêpres siciliennes di Giuseppe Verdi. Direttore Daniele Gatti, regia del nuovo allestimento di Valentina Carrasco, la scenografia di Richard Peduzzi, le luci di Peter van Praet e i costumi di Luis F. Carvalho. Le coreografie del balletto “Le quattro stagioni”, parte integrante del terzo atto di questo grand-opéra, saranno di Valentina Carrasco e Massimiliano Volpini.

All’Auditorium in Sala Petrassi venerdì 6 dicembre  Alessandro Haber salirà sul palco per portare in scena le sue esperienze musicali interpretando brani appositamente scritti per lui da De Gregori (come La valigia dell’attore) e reinventando alcuni dei classici della musica italiana firmati dai suoi autori preferiti. Domenica 8 apertura del Natale all’Auditorium in Sala Santa Cecilia alle 21 con il concerto di Vinicio Capossela che presenterà al pubblico dell’Auditorium il nuovo progetto discografico Ballate per uomini e bestie, un canzoniere che, evocando un medioevo fantastico fatto di animali estinti e creature magiche, mette in mostra le similitudini e il senso di attualità che lo legano profondamente alle cronache dell’oggi. Con il Natale inaugurano anche due grandi cicli di lezioni: i Dialoghi Matematici, la rassegna curata da Il Mulino, quest’anno dedicata al genere femminile per ripercorrere le storie individuali di alcune don­ne, importanti figure della ricerca, e le Lezioni di Rock a cura di Ernesto Assante e Gino Castaldo, che quest’anno celebrano i 50 anni della fine dei Beatles e degli anni Sessanta.

Alla Casa del Jazz dicembre di sorprese a partire da venerdì 6 in Sala Concerti alle 21 con Roberto Tarenzi che si esibirà in piano solo ed ancora sabato 7 sempre in Sala Concerti alle 21  Julian Oliver Mazzariello in trio con Rosario Bonaccorso al contrabbasso e André Ceccarelli alla batteria per presentare Debut, la sua prima prova da leader. Continuano gli appuntamenti del Jazz Campus in collaborazione con il Dipartimento Jazz del Conservatorio di Santa Cecilia domenica 8 con Il jazz che spezza le catene in Sala Concerti alle 11 a cura di Luigi Onori.

Al Palazzo delle Esposizioni fino al 6 gennaio in mostra Tecniche d’evasione. Strategie sovversive e derisione del potere nell’avanguardia ungherese degli anni ’60 e ’70 a cura di Giuseppe Garrera, József Készman, Viktória Popovics e Sebastiano Triulzi. In esposizione opere e documenti relativi all’attività di un gruppo di artisti dissidenti ungheresi, risalenti agli anni Sessanta e Settanta.

Sublimi Anatomie a cura di Andrea Carlino, Philippe Comar, Anna Luppi, Vincenzo Napolano e Laura Perrone, è una mostra sulla rivelazione del sublime nel corpo umano, tra passato e presente e all’incrocio tra pratiche artistiche e imprese scientifiche. Il percorso incrocia la storia dell’anatomia con la ricerca artistica contemporanea. La mostra presenta un ricco programma di dibattiti, conferenze e performance nel teatro anatomico.

La meccanica dei mostri. Da Carlo Rambaldi a Makinarium a cura di Claudio Libero Pisano. La mostra costruisce un percorso sulle creature di Carlo Rambaldi, l’uomo degli effetti speciali,  tracciando la storia del cinema italiano e internazionale dagli anni Sessanta ai nostri giorni, esponendo opere come E.T. e la mano di King Kong. La mostra documenta anche il lavoro del gruppo Makinarium, tra i più qualificati al mondo in questo settore.

Katy Couprie. Dizionario folle del corpo a cura del Laboratorio d’arte del Palazzo delle Esposizioni, che si ispira al celebre libro dell’artista francese (Editions Thierry Magnier, 2012). Un vocabolario visivo che racconta il corpo umano in tutti i suoi aspetti.

Sabato 7 dicembre alle 21.00 Virgilio Sieni torna a Palazzo delle Esposizioni con Portrait barefoot una performance in cui una danzatrice – Claudia Caldarano – si muove seguendo le tracce fotografiche e pittoriche in riferimento alla danza libera dell’inizio del XX secolo. La performance sarà anticipata da una Lezione sul Gesto e sarà accompagnata anche da un laboratorio di disegno anatomico.  In corso la rassegna cinematografica fino all’8 dicembre L’inventore di illusioni | Il grande cinema di Carlo Rambaldi.

Ed ancora sabato 7 dicembre alle 11.00, Zsolt Bátori presenta la lectio magistralisFidarsi Della Fotografia“.

Domenica 8 alle 1800 Manuel Gausa presenta la lectio magistralis ABI(LI)TARE” a cura di Carmelo Baglivo. La residenza in questo inizio di secolo non può intendersi solo come una “tipologia” specificatamente funzionale e oggettuale, ma come una “topo-logia” elastica e variabile nelle(a) sue(a) relazioni(e) con l’ambiente.