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Ospedale dei Castelli, le sfide per il 2020: altri posti letto e l’Emodinamica

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V-DAY ASL Roma 6 - Tutto pronto per l'avvio della campagna di vaccinazione anti-Covid. Si parte all'Ospedale dei Castelli

E’ passato un anno da quel 13 dicembre che ha visto concretizzarsi un sogno di tutta la ASL Roma 6 e dell’intero territorio: l’apertura dell’Ospedale dei Castelli. Dodici mesi di impegno e passione che, grazie alla professionalità, alla competenza e alla dedizione degli operatori, hanno prodotto grandi risultati in termini di organizzazione, accuratezza e rigore nella presa in carico dei pazienti. Un’esperienza che ha unito menti e cuori per un grande progetto.+

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In questo primo anno l’ospedale è cresciuto in modo esponenziale. Sono stati effettuati 7.000 ricoveri, 40.000 accessi in Pronto soccorso, 2.500 interventi chirurgici, 60.000 prestazioni di natura ambulatoriale, che salgono a 250.000 considerando anche le analisi di laboratorio, e sono nati 613 bambini. 

“Dall’apertura della nuova struttura sanitaria a oggi abbiamo registrato un incremento di tutte le prestazioni erogate: dagli interventi chirurgici alle degenze, dai servizi ambulatoriali alle complessità trattate – ha commentato l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato –. L’Ospedale dei Castelli rappresenta ormai un punto di riferimento importante per il territorio e per la rete regionale dell’emergenza. Un’ulteriore dimostrazione che la sanità del Lazio è tornata ad investire con successo sui territori e nei servizi”

“L’Ospedale dei Castelli, così come l’intera azienda e i suoi professionisti, nell’anno appena trascorso, hanno fatto tantissima strada. Questo significa – commenta il Direttore Generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda – che i cittadini di questo quadrante della provincia di Roma possono affidarsi ad occhi chiusi a questo ospedale. Un ospedale che viaggia a una velocità nettamente superiore rispetto a quella dei due ex nosocomi di Albano e Genzano, a cominciare dagli accessi in Pronto soccorso. Il prossimo obiettivo sarà ora l’attivazione dell’‘Emodinamica e di una Stroke Unit di primo livello. Un ospedale che, dopo aver aumentato appena un mese fa i posti letto di 50 unità, già sta guardando al futuro, con un ulteriore aumento della dotazione di posti letto per acuti: oggi siamo a 206 e contiamo di superare i 250, fino a raggiungere il massimo della capienza. E’ stato un percorso tortuoso, ma i nostri professionisti dimostrano di avere fiducia e grande spirito di squadra. Operatori e cittadini oggi sanno che, quando annunciamo un progetto, riusciamo a renderlo realtà”.