Nella nottata appena trascorsa, i Carabinieri della Compagnia di Cassino hanno effettuato una incessante azione di prevenzione e contrasto ai reati predatori in particolare di furti in abitazioni lasciate incustodite per il veglione di fine anno.
Nell’ambito di tali servizi, a Sant’Elia Fiumerapido, i militari della locale Stazione, collaborati da quelli della Stazione di Piedimonte San Germano e della Sezione Radiomobile di Cassino, hanno tratto in arresto per “furto aggravato in concorso”, R.M., 45enne; F.C., 53enne e F.A., 45enne, tutti del luogo e già censiti per reati specifici.
I predetti, a bordo di una Fiat Panda di colore giallo, intercettati dagli operanti in una via di quel centro si sono disfatti di alcuni oggetti, gettandoli dal finestrino del veicolo, successivamente recuperati e risultati essere una radio portatile marca Midland, un rudimentale passamontagna realizzato con una manica di un maglione nonché un guanto per mano sinistra contenente banconote di vario taglio per una somma totale di 500 euro.
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Prontamente bloccati, sono stati sottoposti a perquisizione personale e veicolare che permetteva di rinvenire all’interno dell’auto numerosi monili in oro (consistenti in anelli e catenine), un’altra radio Midland simile a quella già recuperata, una motosega, una carabina ad aria compressa, un altro passamontagna, una mannaia, un macete ed un guanto per mano destra uguale a quello lanciato. Inoltre, all’interno di uno zaino custodito all’interno del bagagliaio, sono stati rinvenuti vari arnesi da scasso (consistenti in una pinza trancia fili, una chiave inglese, vari cacciavite di diversa lunghezza, una mazzetta da muratore, un palanchino in ferro e due torce elettriche).
Gli immediati accertamenti svolti hanno consentito di stabilire che quanto rinvenuto era stato asportato poco prima dall’abitazione di un 67enne del luogo che al momento si trovava con tutta la famiglia in un’altra località per festeggiare il Capodanno. Infatti, i malfattori, mediante l’effrazione di una finestra si sono introdotti all’interno dell’abitazione mettendola completamente a soqquadro ed asportando gli oggetti recuperati per un valore di circa 5 mila euro.
Ad espletate le formalità di rito, la merce recuperata è stata restituita al legittimo proprietario, gli arnesi da scasso rinvenuti unitamente agli altri oggetti utilizzati per il furto sono stati sottoposti a sequestro mentre gli arrestati, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in attesa del rito per direttissima.