La scorsa sera, i Carabineiri del Nucleo Radiomobile hanno concluso un non semplice intervento nella zona di via Latina, dove una donna romana di 44 anni, in preda agli effetti dell’abuso di super acolici e psicofarmaci, aveva malmenato in casa il padre 76enne e la figlia di 19 anni, tenendoli segregati in casa sotto la costante minaccia di un coltello da cucina.
Le urla provenienti dalla casa hanno spinto alcuni vicini a chiamare il “N.U.E. 112” e i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma sono stati immediatamente attivati.
Arrivati sul posto, i militari hanno intavolato una lunga trattativa con l’esagitata, che stringeva ancora tra le mani il coltello: approfittando di un momento di disattenzione della donna, i Carabinieri sono riusciti ad immobilizzarla e a disarmarla.
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Dai racconti dei familiari, è emerso che altre volte, in passato, la donna aveva avuto simili comportamenti, ma che non avevano mai formalizzato alcuna denuncia.
Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito, solo la 44enne, considerate le sue condizioni, è stata trasportata al San Giovanni Addolorata, ma una volta in ospedale ha rifiutato qualsiasi prestazione sanitaria.
Una volta dimessa, è stata portata nella sezione femminile del carcere di Rebibbia. Dovrà rispondere di ubriachezza, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.
Foto di repertorio