In riferimento alla circolare del Ministero della Salute sulla polmonite da nuovo Coronavirus in Cina, le organizzazioni sindacali chiedono urgentemente ai datori di lavoro di mettere in campo tutte le azioni necessarie sia all’informazione dei lavoratori sugli eventuali rischi e soprattutto sulle comuni misure preventive da intraprendere.
Lavoratori: come difendersi dal Coronavirus
La responsabilità di tutelare i lavoratori dal rischio biologico, avvertono i sindacati, è in capo al datore di lavoro, con la collaborazione del medico competente. Inoltre, come si evince dalla circolare del 31 gennaio 2020 relativa all’identificazione dei casi e dei contatti a rischio, questi ultimi sono solo coloro che hanno avuto contatti ravvicinati e protratti con gli ammalati.
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Pertanto, ad esclusione degli operatori sanitari, si ritiene sufficiente adottare le comuni misure di prevenzione:
- lavarsi bene e frequentemente le mani;
- porre attenzione sull’igiene delle superfici;
- evitare contatti stretti e protratti con persone che abbiano sintomi simil influenzali;
- adottare ogni misura preventiva dettata dal datore di lavoro.
Nel caso si venga a contatto con persona contagiata, si deve:
- evitare contatti con essa;
- se disponibile, fornirla di una maschera di tipo chirurgico;
- lavarsi accuratamente le mani e prestare attenzione ad altri parti del corpo, nel caso fossero venute a contatto con i fluidi del malato (secrezioni respiratorie, urine, feci);
- far eliminare in sacchetto impermeabile, direttamente dal paziente, i fazzoletti di carta utilizzati. Il sacchetto sarà smaltito in uno con i materiali infetti prodottisi durante le attività sanitarie del personale di soccorso.