Attualità

Coronavirus, alcune chiese si “adeguano”: abolita stretta di mano e niente acqua santa

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
sostegno familiari vittime covid 19 sanità

Coronavirus: Svizzera, niente acqua santa in Chiesa per fermare contagi. Nella Diocesi di Lugano adottate una serie di misure anti-virus: abolita anche la stretta di mano durante la messa.

Cosa è successo

Il Coronavirus riesce dove forse non era riuscita neanche la peste bubbonica: via l’acqua benedetta dalle acquesantiere, l’ostia consegnata in mano e non in bocca, proibito lo scambio del segno della pace tra fedeli. I rituali della Chiesa cattolica romana si piegano alle necessità dei tempi: questi avvisi, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, arrivano in vista della possibile estensione del contagio in Ticino, implementate seguendo le indicazioni del Consiglio di Stato e del Medico Cantonale.

Accanto a queste norme, principalmente per i fedeli, restrizioni anche per presbiteri e animatori liturgici, dispensati dai loro doveri in caso di sintomi influenzali e cui viene ingiunto di rimanere a casa. Nel comunicato si sottolinea inoltre come è importante che tutto le persone coinvolte nell’eucaristia si lavino e disinfettino più volte le mani e che specialmente “i presbiteri, i diaconi e i ministri straordinari, immediatamente prima di distribuire il Corpo di Cristo ai fedeli, si lavino le mani, possibilmente con un liquido igienizzante”.

LEGGI ANCHE: Spallanzani, netto miglioramento per la cinese affetta da coronavirus

Si comunica infine che tutte le misure sono valide immediatamente e fino a nuova comunicazione, e che la Diocesi si riserva il diritto di effettuarne di nuove in caso di necessità