Covid-19 e coronavirus, queste le parole che – purtroppo – sono sulla bocca di tutti da ormai più di un mese. Tuttavia, in molti le abbiamo date per assodate, oltre che associate al più temuto virus del momento. In pochi si sono chiesti quale fosse il significato e la spiegazione della scelta di questi nomi. Non resta dunque che andare a scoprire il perché.
Perché si chiama coronavirus: significato e spiegazione
Rispondiamo al primo e più semplice quesito: perché si chiama coronavirus? La spiegazione è semplicissima. Infatti, l’attribuzione di questo nome deriva dai primi scienziati che hanno studiato il virus. Vedendolo al microscopio, hanno notato una somiglianza palese con quella di una corona da indossare sul capo. Da qui, il nome coronavirus. Leggermente più complicato da spiegare – ma nemmeno troppo – è il perché del nome Covid-19.
Perché si chiama Covid-19: cosa significa?
Covid-19 non è altro che un acronimo. A spiegarne il significato è stato il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus. L’attuale direttore dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha descritto il significato di ogni singola lettera.
Di seguito, la sua spiegazione:
C-O Rappresenta un diminutivo della dicitura Corona. In inglese Crown, ma contenente sempre le lettere C e O;
Vi Indica Virus;
D In inglese significa Disease (tradotto in italiano vuol dire malattia);
19 Ne indica l’anno di scoperta. Il coronavirus è stato individuato lo scorso anno: a dicembre 2019.
A concordare sulla denominazione si è giunti un mese e mezzo dopo dalla sua individuazione nella città cinese di Wuhan, avvenuta lo scorso dicembre. Il fatto che ci sia voluto più di un mese per concertare sul nome è perché – ovviamente – la priorità è stata data alla comprensione del funzionamento del virus stesso.
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Ricordiamo che nella scelta di un nome da attribuire a un virus non possono esserci riferimenti specifici a località per evitare episodi di razzismo.
