Lavorare in Canada per molti italiani delusi dal mondo del lavoro italiano, rappresenta un sogno che si avvera, complici le notizie sulla qualità della vita che vedono alcune tra le principali città canadesi, come Vancouver, nelle prime posizioni per qualità della vita.
Esistono diverse tipologie di lavoratori in Canada ai quali corrispondono differenti normative e tutele, soprattutto sul fronte dei visti e della permanenza all’interno del Paese. Temporary Worker e Skilled Worker viaggiano, dunque, su binari diversi ma entrambe le categorie vedono aprirsi la porta di accesso al mondo del lavoro in Canada. Si enunceranno nel dettaglio le differenze e la normativa di riferimento per ciascuno dei due profili.
Skilled Worker in Canada: normativa
Il Canada, con un’estensione enorme e un numero assai ridotto di abitanti (appena 35.000) è sempre alla ricerca di profili qualificati che possano dare un impulso alla crescita economica, verso i quali riserva un trattamento di favore. Gli Skilled Worker, o lavoratori qualificati, possono fare richiesta di visti per lavoro per vivere e lavorare stabilmente in territorio canadese.
Rientrare in questa categoria non è semplice e sarà necessario dimostrare di possedere competenze accademiche e/o professionali specifiche, in relazione ad una posizione ritenuta necessaria per le imprese del Paese.
Gli Skilled Worker, per ambire ai visti di residenza permanente, dovranno adeguarsi a una specifica procedura posta in essere dal Ministero per l’Immigrazione denominata Express Entry Immigration Process. In base a questo procedimento, il lavoratore che presenta domanda, potrà rientrare in una categoria ben precisa a cui verranno attribuiti diversi punteggi.
Le caratteristiche che il candidato deve possedere per proporre la propria candidatura sono:
- rientrare, in base a specifici requisiti, in uno dei seguenti programmi: Federal Skilled Worker, Federal Skilled Trades, Canadian Experience Class, Provincial Nominess Program. Tutti hanno in comune la necessità di un’esperienza pregressa nella mansione di almeno 12 mesi, ad eccezione dell’ultimo che dà facoltà alle imprese di alcune province o territori di assumere una particolare tipologia di lavoratori legata ad uno specifico fabbisogno;
- soddisfare requisiti minimi legati alla conoscenze linguistiche delle due lingue maggiormente parlate, inglese e/o francese, che dovranno essere connessi anche in relazione alla mansione da ricoprire. Il livello linguistico dovrà essere comprovato da test e/o certificazioni valide riconosciuti a livello internazionale;
- creare un proprio account sul database dedicato all’incrocio domanda/offerta di lavoro in Canada, il Job Bank;
- possedere un’esperienza dimostrata nella mansione da ricoprire pari ad almeno 12 mesi di lavoro a tempo pieno (ossia svolto per un minimo di 30 ore settimanali) oppure un periodo di ammontare orario equivalente nel caso d’impiego part-time.
Da tutte le informazioni inserite, ciascun lavoratore riceverà un punteggio complessivo che fornirà, ad alcuni, una corsia preferenziale per il visto per il Canada permanente. Ai candidati con un punteggio più alto in graduatoria (Comprehensive Ranking System CRS), infatti, verrà rilasciata direttamente la Invitation to Apply (ITA). Chi la riceve, avrà 60 giorni di tempo massimo per compilare un modulo online volto all’ottenimento della residenza permanente, procedura che termina ufficialmente con il versamento dell’apposita quota e le verifiche d’ufficio. In caso di esito positivo, il documento viene rilasciato direttamente dall’Immigrazione canadese.
Tutti gli altri candidati rimarranno nel database per 12 mesi e, durante questo lasso di tempo, potranno candidarsi per offerte di lavoro e, ottenendo la sponsorizzazione di un’azienda locale, ambire al visto temporaneo come di seguito specificato.
Temporary Worker in Canada: normativa
I Temporary Worker in Canada, a differenza degli Skilled, ottengono un visto di lavoro temporaneo, relativo ad un periodo massimo di lavoro.
Lavorare per un periodo temporaneo in Canada è relativamente più semplice, soprattutto nel caso di giovani dai 18 ai 35 anni; questi ultimi, ad esempio, possono aderire al Working Holiday Program (WHP) che funziona analogamente a quello australiano.
In base al WHP, i giovani potranno usufruire di un visto temporaneo di durata pari a 12 mesi di cui solo 6 dedicati al lavoro; il visto potrà essere prorogato a 2 anni nel caso di lavoratori nelle Farm. Si tratta di un periodo sufficiente non solo per prendere confidenza con un Paese nuovo, fatto di regole e modi di vita diversi, ma anche approfondire la conoscenza linguistica e cercare un impiego duraturo nel caso si desideri prolungare in modo definitivo la permanenza nel Paese.
Il Working Holiday costa 150 dollari e, oltre all’età anagrafica, per ottenerlo si dovrà dimostrare di possedere almeno 2.500 dollari canadesi a copertura delle spese per i mesi di mancato lavoro.
Per chi non rientrasse nella categoria di persone interessate dalla possibilità di rientrare nel WHP, esiste un’altra possibilità per diventare Temporary Worker e ottenere un visto di lavoro temporaneo: richiedendo la sponsorizzazione ad un’azienda canadese.
In questo caso, il lavoratore, dopo essersi registrato e inserito nella banca dati governativa e aver compilato il proprio profilo (come già indicato parlando degli Skilled Worker), dovrà ricevere un’offerta di lavoro da parte di un’azienda canadese. Tale proposta dovrà essere ratificata dal dipartimento Risorse umane e sviluppo sociale del Canada (HRSDC). Il Dipartimento dovrà non soltanto verificare la legittimità dell’offerta, ma anche valutare se l’assunzione di uno straniero è effettivamente motivata da scarsità di manodopera canadese intenzionata a ricoprire quel ruolo.
Solo allora darà il suo assenso e il lavoratore potrà ottenere il suo permesso temporaneo.