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Roma-Giardinetti diventa metro tranvia, Assessore Pulcini: “Finalmente un progetto valido di mobilità sostenibile dopo anni di chiacchiere”

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roma domenica ecologica 8 gennaio 2023

Importanti aggiornamenti in termini di mobilità e infrastrutture per il quadrante est della città e non solo. Ad inizio aprile Roma Capitale ha consegnato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il progetto per il rilancio della tranvia Roma – Giardinetti con importanti modifiche. Si parla di un vera e proprio ristrutturazione delle rotaie, di una riattivazione della linea, di un prolungamento significativo e di una trasformazione, di fatto, in tranvia della ferrovia urbana in parte pre esistente.

La novità

Uno degli aspetti più significativi del progetto è il prolungamento della tratta. L’Amministrazione 5 Stelle ha infatti proposto di prolungare la linea da Giolitti fino a Termini da un lato (permettendo il collegamento con la stazione centrale della capitale) e dall’altro fino all’Università degli studi di Tor Vergata. Di fatto, l’obiettivo proposto dalla Giunta capitolina in concerto con quelle dei Municipi V e VI (territori attraversati dalla linea), è quello di creare una metro – tranvia, la cosiddetta linea “G”, che unisce il centro della città e dei trasporti (la zona di Termini) con l’Università di Roma oltre il GRA, percorrendo molte zone densamente abitate del quadrante est della città.

Ricordando brevemente alcune tappe, ripercorse dal consigliere comunale e Presidente della Commissione Mobilità Enrico Stèfano, l’Amministrazione si è impegnata fin da subito per il rilancio e la riqualificazione della ferrovia, adoperandosi, attraverso il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, nella redazione di tutti i progetti e rilievi trasportistici a supporto, grazie a Roma Servizi per la Mobilità e a tutto il gruppo di lavoro del PUMS. La tratta Centocelle Giardinetti era stata precedentemente chiusa nel 2015, ma con l’Amministrazione Raggi era iniziato un nuovo corso. Il progetto di ammodernamento era stato poi presentato al MIT a dicembre 2018 nell’ottica di potenziare la mobilità su ferro.

Nelle scorse settimane l’Assessore alla Città in Movimento di Roma Capitale, Pietro Calabrese, ha comunicato gli ultimi aggiornamenti: “Dopo un anno il Ministero ha accolto la nostra istanza con una prescrizione: modificare la linea da scartamento ridotto a ordinario. Lo abbiamo fatto e consegnato con quasi un mese di anticipo rispetto alla scadenza del 30 aprile. Abbiamo rivisto l’armamento della linea, così come richiesto dal Mit: si tratta in sostanza di un allargamento dei binari e di una modifica della forma delle rotaie. Non possiamo nascondere che, a nostro parere, la soluzione con lo scartamento ridotto sarebbe stata quella che avrebbe garantito maggiore continuità del servizio e minore spesa. Ma il Mit, che finanzierà da solo l’intero progetto, ha avanzato la possibilità di aumentare le risorse previste, permettendoci di ampliare il progetto e migliorare anche la funzionalità del deposito, però con il vincolo di modificare lo scartamento. Rinunciare a tali maggiori risorse sarebbe stato irragionevole. Abbiamo invece seguito le indicazioni per portare avanti l’opera a beneficio di tutti”. 

L’attuale ferrovia Roma – Giardinetti è stata erroneamente ritenuta, negli anni, una sorta di doppione della linea C. L’ìdea al centro del progetto è invece quella di renderla una metro tranvia all’avanguardia che permetterà il collegamento fra due Policlinici importanti (Casilino e Torvergata) e in una seconda fase collegherà la stazione centrale di Roma con la Banca d’Italia e l’uscita della A1 Torrenova, diventando di fatto un importante nodo di scambio per studenti e lavoratori romani, nonché una forte adduzione alla stessa Linea C, mettendo nel ‘sistema a rete’ capitolino la complementare rapidità e capillarità delle due infrastrutture.

I prossimi passaggi saranno la conferenza dei servizi sul progetto esecutivo e l’approvazione. Avendo già i fondi si avrà la progettazione definitiva e si potrà andare in gara realizzando di fatto l’opera.

Come già anticipato, a collaborare con la Commissione Mobilità Capitolina e con l’Assessorato di Roma Capitale è stata anche l’Amministrazione del V Municipio, territorio attraversato dall’ attuale linea ferroviaria. In particolare, l’Assessore alle Politiche Ambientali del V Municipio, Dario Pulcini, è stato fin da subito in prima linea interessandosi attivamente a questo progetto di mobilità sostenibile. Ha così partecipato a riunioni con i tecnici e incontri anche con la cittadinanza per discutere dell’acquisto del nuovo materiale rotabile e dell’impatto sulla mobilità nel quadrante da lui amministrato. Lo scopo della metro- tranvia  è proprio quello di ridurre il traffico veicolare nei quartieri est della città, fornendo una valida ed efficiente alternativa di trasporto per tutti i residenti e/o per coloro che per motivi di studio e lavoro si spostano da e per il V Municipio. Pulcini ha più volte dichiarato: “Questa importante opera sul ferro andrà ad incidere, in maniera positiva, anche sull’inquinamento e ciò significa anche maggiore sostenibilità ambientale, tematica che sta molto a cuore alla maggioranza municipale. La mobilità sostenibile è un punto che ritengo fondamentale nell’agenda politica, a tutela della sicurezza e della salute delle persone e dell’ambiente. In questo caso si tratta di un’opera che va ad ampliare e rafforzare il trasporto locale in zone che, prima del nostro insediamento, erano trattate come “periferie” ed erano state quindi “abbandonate” dall’amministrazione centrale. Ricordo che il V Municipio è uno di quelli con la densità abitativa più alta di tutta Roma. Non solo ripristiniamo la precedente tratta, ma la potenziamo rendendo così la capitale, al pari delle altre capitali europee, una città all’avanguardia, collegata e interconnessa in tutte le sue zone implementando le linee di trasporto”. 

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L’Assessore, commentando le ultime notizie che arrivano dal MIT, ha dichiarato: “La mobilità sostenibile è una delle 5 stelle: il nostro impegno in tal senso al governo della città è costante, perché consideriamo fondamentale per diminuire l’inquinamento e aumentare la qualità della vita di tutti i cittadini. La qualità della vita è il nostro faro nelle nostre scelte di politiche pubbliche. Dopo anni di chiacchiere senza alcun risultato concreto, abbiamo finalmente un progetto valido e serio sulla riqualificazione di questa importante linea di trasporto pubblico”.