Confermata, dalla I Corte d’assise d’appello, la sentenza con la quale Biagio Minucci era stato assolto il 3 novembre dello scorso anno.
Durante il processo di primo grado, svoltosi con rito abbreviato, Minucci, in seguito ad una perizia psichiatrica, venne ritenuto incapace d’intendere e di volere, in quanto affetto da schizofrenia. Da qui l’ assoluzione poichè il fatto non costituisce reato a causa del vizio totale di mente. Minucci ricevette solo un ordine di ricovero, della durata di cinque anni, in un ospedale psichiatrico giudiziario. I giudici d’appello in sostanza hanno confermato tale sentenza.
Era l’alba del 14 Agosto 2013, intorno alle ore 5.00 circa, quando come venne riportato nel verbale della Polfer “senza alcun apparente motivo ed in pochi istanti, (Biagio Minucci, ndr) ha colpito con una sequenza di calci e pugni il turista marocchino, classe 1943, di nome Aabid Mohammed in attesa nei pressi delle biglietterie della stazione Termini, infierendo contro di lui anche una volta a terra”. La vittima venne trasportata in codice rosso presso il Policlinico Umberto I, dove decedette.
Minucci, originario di Pietrastornina, provincia di Avellino, era già noto alle forze dell’ordine ed aveva alcuni precedenti. Proprio in quei giorni i Carabinieri di Avellino stavano cercando il ragazzo, allora ventiquattrenne, poichè i genitori, ai quali era stata affidata la somministrazione della sua cura farmacologica, ne avevano denunciato la scomparsa.