Di seguito, le parole prima dell’assessora al Lavoro Anna Maria Anselmi e poi del Sindacato USB in merito all’andamento dell’incontro di oggi:
LAVORO, ANSELMI: “APRIREMO UN TAVOLO SULL’AEROPORTO E CHIEDEREMO CHIARIMENTI AD AVIATION SERVICES E AVIA PARTNER”
“Ho incontrato questa mattina i lavoratori e le lavoratrici aeroportuali di Aviation Services e Avia Partner con le rappresentanze sindacali USB”. Lo dichiara l’assessora al Lavoro Anna Maria Anselmi.
“Mi sono state prospettati diversi problemi tra cui quelli che destano maggiore preoccupazione nell’immediato sono la cassa integrazione non ancora riscossa e la possibile dilazione della 14esima mensilità – spiega Anselmi -. Vista la crisi economica e il grave indebitamento dei dipendenti aeroportuali, la prospettiva di non ricevere la cassa integrazione o la 14 esima porterebbe ad un definitivo e irreversibile indebitamento delle famiglie, verso livelli di povertà estrema”.
“Oltre ad assicurare la mia solidarietà e quella del Sindaco – conclude l’assessora – ho garantito un intervento di chiarimento con i vertici delle due società, nonché l’apertura di un tavolo sul lavoro dedicato al settore aeroportuale. Stiamo parlando di circa 850 lavoratrici e lavoratori, tra Aviation Services e Avia partner, la maggior parte dei quali vivono sul nostro territorio con le loro famiglie. Impoverire loro significa impoverire tutta la città”.
A Fiumicino affollato presidio dei lavoratori Aviation Services e Aviapartner per la garanzia del reddito
I lavoratori di Aviation Services e Aviapartner hanno dato vita a un presidio molto partecipato, organizzato da USB davanti al Comune di Fiumicino. L’assessore al Lavoro Annamaria Anselmi ha ricevuto la delegazione sindacale ed è poi scesa a incontrare i lavoratori nella piazza.
La mobilitazione è dovuta allo stato di forte disagio dei lavoratori per la crisi che sta investendo il settore, in cui le aziende lamentano riduzioni dei fatturati e tentano interventi di recupero contenendo i costi. Tutto questo rischia di essere scaricato sulle persone che hanno enormi problemi di sussistenza.
USB è intervenuta per sgomberare il campo dalle incertezze e dalle pressioni per evitare riduzioni economiche, chiedendo la rassicurazione che sia mantenuto l’anticipo della Cigs in busta paga ed evitato il frazionamento di stipendi o quattordicesima, come pure che siano rispettati accordi contrattuali e degli ammortizzatori sociali e di rotazione.
La gravità della crisi Covid emerge per tutti i dipendenti aeroportuali, del commercio, delle mense che stanno affrontando questo difficile momento e vedono l’effetto della scarsa attività nel ritardo del pagamento dell’assegno ordinario nei casi di applicazione della Cig in deroga o dell’integrazione del Fondo di Solidarietà dell’Inps nei casi in cui è applicata la CIGS. Ancora più grave è la sorte di migliaia di precari che sono fuori dal ciclo produttivo per il mancato rinnovo dei contratti. Per questo USB ha chiesto un consiglio comunale straordinario sul tema del lavoro in aeroporto e sull’impatto della crisi sul territorio, e un incontro con il sindaco Montino.
L’assessore Anselmi ha assicurato l’intervento presso le aziende e ha garantito tanto la continuità del tavolo aperto da tempo sulle dinamiche e sulle vertenze aeroportuali che impattano sul territorio, quanto un canale stabile di confronto, oltre alla disponibilità a partecipare ad un tavolo per il lavoro presso la Regione Lazio.
USB rilancia con forza la necessità di superare l’emergenza Coronavirus che sta attraversando l’intero settore del turismo e dei trasporti in Italia anche affrontando la questione delle direttive del sistema aeroportuale che deve rendere la concorrenza aderente a normative attese, emanate dell’ente regolatore nella massima trasparenza.
Per queste ragioni, nel quadro del rilancio di tutto il comparto, fino alla nazionalizzazione di Alitalia che a Fiumicino ha il suo hub, per il superamento dello stallo attuale, è stata lanciata l’iniziativa presso il Ministero dei Trasporti il giorno 30 giugno alle ore 10.00.
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Si chiede la tranquillità di poter contare su un salario, le garanzie per l’occupazione e mantenimento di quelle conquiste che altrimenti rischiano di essere spazzare via. Per tutto questo da oggi i lavoratori sono già scesi in campo.