Martedì 19 luglio una delegazione di Consiglieri e Assessori insieme al Sindaco Pierluigi Sanna, si è recata in visita ufficiale per verificare lo stato di avanzamento dei lavori relativi alla bonifica dei siti inquinati nella zona ex industriale.
Nello specifico è stato visionato lo stato dell’arte relativo al territorio denominato Arpa 1, terreno nel quale la bonifica è praticamente completata.
“Una visita molto interessante che ci ha mostrato come la bonifica relativa al sito inquinato Arpa 1, negli ultimi anni abbia fatto importanti passi verso una definizione concreta della situazione” – esordisce il Sindaco Pierluigi Sanna.
“Il problema ambientale è al centro del nostro agire politico e amministrativo e vigiliamo affinché una questione così importante per la salute dei cittadini venga gestita sia dal Ministero, dalla Regione e da Se.co.sv.im in modo consapevole e serio”, precisa il Sindaco.
“Vedere che il processo di bonifica del sito cosiddetto Arpa 1 stia andando avanti e stia dando i primi forti segnali di una inversione di tendenza mi rende fiducioso. Noi controlleremo sempre che la bonifica proceda in modo spedito”.
“I cittadini di Colleferro e i cittadini della Valle del Sacco hanno il diritto di vedere il loro territorio risanato e liberato dall’inquinamento “storico” pericoloso e dannoso per la salute umana”. – dichiara il Sindaco Sanna. L’incontro di questa mattina sarà il primo di una lunga serie di incontri mirati ai quali saranno invitati anche i rappresentanti delle associazioni ambientaliste.
Non comprendo – conclude Sanna – per quale motivo una riunione così importante è stata “disertata” dai Consiglieri di minoranza. Poteva essere una buona occasione per partecipare attivamente a un progetto di vitale importanza per la nostra città.
Ho verificato con la mia segreteria e gli inviti sono stati recapitati in tempo. Non voglio pensare che a loro non interessi il bene della nostra città, sarebbe un’assurdità. Inoltre, l’argomento della bonifica dovrebbe vedere tutte le forze politiche unite e presenti sempre in tutte le occasioni nelle quali c’è la possibilità di prendere posizione a difesa dei cittadini , raccontando sempre la verità.
L’Assessore all’Ambiente, Giulio Calamita, dichiara: “Occorre lavorare sodo per riconsegnare ai cittadini delle aree splendide, sfruttate e contaminate nel peggiore dei modi da una vecchia classe dirigente. Oggi la questione ambientale è sentita più che mai sia dagli attuali proprietari del sito industriale che dalla nostra Amministrazione. Si lavorerà senza sosta per allontanare lo spettro dell’inquinamento da alcuni dei luoghi più belli della nostra città – precisa l’Assessore Calamita -.
Il patrimonio contenuto nel sito industriale deve essere valorizzato e reso di nuovo area produttiva ed in futuro ricettiva. I tempi non saranno lunghissimi se la collaborazione con gli Enti sovraordinati porterà i risultati sperati e tutti faranno la loro parte.
Oggi gran parte del lavoro è fatto, rimangono poche aree risultate contaminate a seguito delle indagini effettuate dall’ufficio commissariale e la loro destinazione è il sito di stoccaggio permanente. Per bonificare i terreni serviranno dai 2 ai 5 anni. Per quanto riguarda le falde, invece, il “barrieramento” idraulico dovrà restare in funzione circa 20 anni o comunque fin quando il contaminante presente non sarà stato rimosso totalmente.
Nel frattempo il compito dell’Amministrazione comunale è quello di raccontare quello che è successo affinché non si verifichi più e dare le indicazioni per il miglior sviluppo eco-sostenibile dell’area trasformando una delle pagine più buie della storia della città in un’occasione di nuovo sviluppo economico e lavorativo.”Conclude l’Assessore all’ambiente Calamita