Calcio

Paulo Fonseca: un anno in giallorosso positivo

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Paulo Fonseca: un anno in giallorosso positivo

Indubbiamente, il bilancio del primo anno dell’allenatore portoghese è positivo e la squadra ha espresso a tratti anche un bel calcio. Diverse scelte del mister sono state motivo di discussione e di spaccatura nella tifoseria, ma si sa che le persone di carattere spesso prendono decisioni “scomode” e Fonseca ha dimostrato di avere le spalle larghe da questo punto di vista.

Roma e Fonseca: festeggiano un anno esatto di “matrimonio”

Fonseca è arrivato esattamente un anno fa nella capitale, era l’11 giugno 2019 e si può già dire tanto dell’allenatore e del suo rapporto con la città e la squadra. La Roma di quest’anno è una squadra mutevole, l’allenatore portoghese arrivato in Italia tra tante perplessità degli addetti ai lavori ha dimostrato fin da subito di avere carattere. Lo ha confermato anche nella decisione di far partire Alessandro Florenzi, romano e romanista come pochi, andato al Valencia per una scelta tecnica mai tenuta segreta dal tecnico Fonseca, che preferisce difensori alti e forti fisicamente. Ultimamente ha anche parlato del suo rapporto con la città, con lo staff e la tifoseria, dicendo che non avrebbe potuto essere accolto meglio e che si è sentito immediatamente a casa. In una lunga intervista a Roma TV ha parlato dei suoi sogni, dei suoi obiettivi e delle sue ambizioni e molte di queste riguardano la Roma. Fonseca non ha infatti fatto segreto di credere fermamente nel quarto posto in campionato attualmente occupato dall’Atalanta di Gasperini e di puntare con decisione alla vittoria dell’Europa League che rappresenterebbe il secondo trofeo internazionale per la società. In realtà, si tratterebbe del primo dell’epoca moderna, giacché la Coppa delle Fiere alzata dall’allora capitano Losi è una competizione che non era sotto il patrocinio della UEFA.

Fonseca: obiettivi personali e professionali

Fonseca ha anche parlato del rapporto con la tifoseria dell’AS Roma, che dice di stimare da prima che arrivasse in Italia: conosceva il calore del pubblico e sapeva dell’importanza che questa squadra ha nel cuore dei tifosi. Durante l’intervista andata in onda su SkySport, Fonseca ha inoltre espresso parole d’orgoglio nel poter “giocare” allo Stadio Olimpico, struttura che lo “esalta” e che sarà la casa dell’Italia nell’Europeo 2021 che addetti ai lavori e scommesse calcio vedono fra le prime sette favorite per la vittoria finale proprio davanti al Portogallo di cui Fonseca è molto tifoso. L’obiettivo dell’allenatore è entrare in Champions, ci sono due modi per farlo: arrivando quarti in campionato o vincendo l’Europa League. Fonseca, aggiungendo un piccolo sorriso che sa di determinazione, ha affermato che preferirebbe fare entrambe le cose e regalare una gioia ai tifosi della Roma che meritano e di cui sente fortemente la mancanza quando i giallorossi giocano in casa. L’allenatore portoghese ha poi parlato dei propri obiettivi personali e si è detto molto soddisfatto di vivere a Roma, città che sente già “sua”, dove la sua famiglia si trova bene e dove ha trovato un clima cordiale da tutti i punti di vista.

Un anno è sicuramente non moltissimo per valutare un allenatore, ma l’uomo Fonseca sembrerebbe aver fatto breccia nel cuore dei tifosi. Persona degna di stima e di fiducia, è un uomo che parla poco e lavora tanto, chissà che il suo sogno di portare un trofeo internazionale a Roma non diventi realtà.