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Polizia Locale, a una settimana dall’addio al Corpo dello storico comandante Di Maggio, ancora nessuna indicazione sul successore. UGL-ARVU: “Rischiamo lo sbando”

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“Una settimana dopo l’addio al Corpo dello storico Comandante dei caschi bianchi romani Antonio Di Maggio, ancora nessuna indicazione è pervenuta dal Campidoglio circa la naturale successione” è quanto denunciano in una nota congiunta il Coordinatore Romano del sindacato UGL-PL Marco Milani ed il Presidente dell’ARVU Europea Mauro Cordova.

“Il fatto più grave è che la cessazione dell’incarico del precedente Comandante Generale, era una scadenza ampiamente prevista alla quale non ci si sarebbe dovuto far trovare impreparati. Nessuna indicazione è stata infine data nemmeno in merito a chi, tra i Vice Comandanti un carica, debba svolgere funzioni interinali, lasciando di fatto un Corpo paralizzato e privo di testa. Posta inevasa, incapacità di firma, incertezza su chi deva dettare le linee di indirizzo e chi rappresenti il terminale ultimo dei confronti Sindacali.”

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Continuano i rappresentanti dei vigili romani ” Il rischio è non solo che non ci si trovi all’altezza di affrontare le nuove sfide, quali il rinnovo dell’ordinamento professionale e l’applicazione della Legge Regionale a cui Roma resta inadempiente ma che di questo passo si arrivi allo sbando, vanificando il ritrovato senso di appartenenza, il recupero del rapporto con la cittadinanza e quanto altro di buono ottenuto con la gestione Di Maggio.” Concludono i sindacalisti.