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Monopattino elettrico in strada: la mobilità elettrica è più sicura?

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Monopattino elettrico in strada: la mobilità elettrica è più sicura?

Recentemente c’è stato un vero e proprio boom di vendite di bici e monopattini elettrici. La mobilità elettrica è più sicura? La risposta è nì. Scopriamo perché

Boom di vendite di monopattini elettrici: ma sono sicuri?

In questo periodo, con motivazioni legate anche al covid-19, sono aumentate notevolmente le vendite di bici, monopattini, ecc. Ciò ha generato ripercussioni positive e negative. Quelle positive riguardano il fatto che si incentiva la mobilità elettrica e si disincentiva l’utilizzo di automobili o veicoli meccanici a due ruote. Il fattore negativo è che siamo in Italia. Questo cosa significa? Che nel nostro Paese non abbondano le piste ciclabili e quelle poche talvolta sono anche corte o realizzate in maniera che poco si “incastri” con la strada. In sintesi, si utilizza per lo più per fare un po’ di movimento all’aria aperta, ma non per raggiungere punti fondamentali della città.

In Italia sono poche le piste ciclabili

Basterebbe fare un raffronto con Vienna, tanto per citare uno dei paesi più attrezzati in quanto a piste ciclabili, per capire come in Italia questo boom di mezzi non sia propriamente positivo. Se lì esistono lunghi percorsi, con tanto di semafori per far sì che ben si intersechino con la strada condivisa con automobili e pedoni, lo stesso non può dirsi della nostra nazione. Questo costringe gli utenti a utilizzare monopattini elettrici in strada e talvolta, anche per colpa di chi ne fa largo uso, trovarseli in zone dove non dovrebbero stare (basti pensare alla persona che lo utilizzò sul GRA).

Inoltre, quasi tutte le persone che li usano (a noleggio o perché li hanno comprati) non sono solite utilizzare dei caschi o delle adeguate protezioni.

Questo comporta delle riflessioni

Perché prima di incentivare l’utilizzo di questi mezzi non si fanno piste ciclabili e segnaletica adeguata? Perché non obblighiamo chi utilizza la mobilità elettrica in strada a dotarsi di adeguate protezioni e incentivare l’acquisto delle stesse?

L’utilizzo in strada di questi mezzi fa sì che (probabilmente) ci sia meno traffico e meno inquinamento, ma in caso di eventuali incidenti, se le persone che sono su un monopattino elettrico non hanno protezioni, rischiano molto di più se fossero uscite con un’automobile (dotata di cinture sicurezze obbligatorie e airbag).

Il dibattito insomma procede e il business che c’è dietro continua a espandersi, ma forse bisognerebbe spostare prima lo sguardo sulle basi e permettere agli utenti di usufruirne al meglio per far sì che la mobilità elettrica possa veramente diventare una concreta alternativa a quella classica. E voi, cosa ne pensate?