«Siamo purtroppo arrivati all’epilogo di una vicenda che per mesi ha visto parte lesa i cittadini di Colleferro vittime dei ripetuti disservizi di Acea. I continui malfunzionamenti della rete, le lunghe attese di risposte mai arrivate, le promesse fatte da Acea mai mantenute, hanno determinato questo stato di cose”, esordisce il Sindaco Sanna».
«Per lungo tempo ho tentato la via del dialogo con Acea ma mi trovo oggi costretto a contestare formalmente la qualità dei servizi resi dal gestore della rete idrica. Mi duole riscontrare una serie di problemi legati alla qualità del servizio erogato che dopo varie segnalazioni da parte dell’Amministrazione non sono più accettabili.
Questa mattina ho dato incarico al Dirigente e all’avvocatura del Comune di redigere un atto formale che è stato trasmesso oggi stesso al gestore».
«Nell’atto, a firma mia e del Dott. Cortesini, sono stati esplicitamente evidenziati i problemi che abbiamo incontrato in quest’ultimo anno di gestione della rete idrica da parte di Acea Ato2. La tanto decantata “carta dei servizi” è solamente un documento non attuato che rimane fine a se stesso. La violazione degli obblighi contenuti nelle carte dei servizi è uno dei presupposti legali che consente di attivare l’azione collettiva nei confronti del gestore. Nell’atto formale inviata questa mattina ad Acea» – Precisa il Sindaco Sanna– «si richiede il rispetto dei diritti contrattuali degli utenti, anche alla luce del provvedimento emesso dalla Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella adunanza del 16 dicembre 2015, nei confronti di Acea Ato 2. Tale procedimento riguarda specificatamente le procedure di fatturazione e bollettazione aspetti questi tra i più critici dell’intera vicenda.
Nell’intimazione inviata oggi ho richiesto che l’Ufficio Commerciale di Colleferro debba essere aperto per tre giorni alla settimana, così da garantire la corretta e tempestiva gestione delle varie problematiche relative alla utenza.
Con questo gesto voglio dare un segnale forte che sia recepito sia dal gestore che da tutta la cittadinanza; il prossimo atto sarà scrivere al Garante. Non lascerò nulla di intentato, questa contestazione è il primo atto formale di una lunga serie».