Una nottata impegnativa, quella appena trascorsa, per i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma che sono intervenuti in 2 quartieri differenti per “risolvere” altrettanti episodi di rapina.
Le rapine
In piazza del Colosseo, i militari hanno individuato e arrestato uno dei responsabili della rapina di una catenina d’oro ai danni di un 27enne romano. Si tratta di un cittadino egiziano di 23enne, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, che poco prima, insieme a due complici, aveva avvicinato la vittima in via dei Normanni e, dopo averlo minacciato di morte e picchiato, gli aveva sottratto la preziosa collana fuggendo. Il giovane derubato ha immediatamente contattato il “112” e in poco tempo le “gazzelle” dei Carabinieri sono intervenute, raccogliendo la descrizione dei balordi e rintracciandone uno a due passi dall’Anfiteatro Flavio. Per lui sono scattate le manette ai polsi con l’accusa di rapina aggravata in concorso.
Dovrà rispondere di tentata rapina aggravata, invece, un altro cittadino egiziano, un 22enne senza fissa dimora e già conosciuto alle forze dell’ordine. Il giovane ha approfittato della momentanea sosta di un automobilista, lasciando l’auto aperta, in via degli Eucalipti, zona Centocelle. Il ladruncolo ha approfittato della situazione, iniziando a rovistare nel cruscotto senza trovare nulla di allettante, ma è stato scoperto dal proprietario dell’auto tornato dopo pochi istanti a riprenderla.
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E’ nata tra i due una colluttazione, all’esito della quale il “topo d’auto” ha improvvisamente estratto dalla tasca un coltello con cui ha minacciato l’automobilista prima di fuggire. Anche in questo caso, la tempestiva segnalazione al “112” ha consentito ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma di intervenire in tempi rapidi ed efficacemente, bloccando il cittadino egiziano a poca distanza.
Durante la perquisizione, i militari hanno trovato in possesso del fermato ben 4 coltelli, che sono stati sequestrati. I rapinatori sono stati trattenuti in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e in attesa del rito direttissimo.