Virginia Raggi: “Lavoro e sviluppo per rilanciare le aree a rischio svantaggio socio-economico. Con due diversi bandi, stanziati in totale 820.000 euro per le aziende di Roma”
E’ online il nuovo bando dedicato alle piccole imprese e alle startup con sede nelle periferie e nelle zone disagiate della Capitale: i fondi disponibili ammontano a 682.721,00 euro.
Campidoglio, sviluppo economico: online il secondo bando per finanziare micro imprese e startup della periferia romana
Si tratta del secondo stanziamento in favore delle aziende con sede nelle 64 aree cittadine a rischio svantaggio socio-economico, che fa seguito all’avviso pubblicato a novembre scorso, con il quale sono già stati assegnati 137.279 euro.
Potranno accedere alle risorse disponibili, ad esempio, le realtà produttive di San Basilio e Centocelle, Torre Angela e Torre Spaccata, Serpentara, Lunghezza.
“Rilanciamo le periferie di Roma puntando su sviluppo e lavoro: a partire da novembre scorso, con due diversi bandi, abbiamo destinato in totale 820.000 euro a piccole imprese e startup. Supportare l’occupazione nelle aree più a rischio della città significa riqualificarle attraverso una prospettiva socio-economica migliore“, dichiara la Sindaca Virginia Raggi.
Il provvedimento mette a disposizione – attraverso l’utilizzo di fondi residuali concessi dalla legge n. 266/1997, ex art. 14 – uno stanziamento di 400.000 euro per i progetti presentati da imprese da costituire, e di 282.721,00 euro per quelli di realtà già esistenti.
Destinatarie, le aziende che presentino progetti per la produzione di beni, oppure orientati a favorire ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione, prevenzione e gestione del rischio ambientale, artigianato digitale, manifattura sostenibile, nonché servizi finalizzati ad attività sociali per la crescita dell’occupazione, dell’integrazione e della cultura. Corsia preferenziale, inoltre, per le imprese composte a carattere maggioritario da persone in condizioni di svantaggio sociale e lavorativo.
Le coperture ammesse riguardano l’acquisto di beni materiali e immateriali a utilità pluriennale, gli studi di fattibilità, le progettazioni esecutive, l’acquisto di brevetti, la registrazione di marchi e la realizzazione di siti web aziendali, sistemi e certificazioni di qualità e ambientali, ricerca e sviluppo. Ma anche le spese per ristrutturazione e ammodernamento dei locali, sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti automatizzati o robotizzati, software e misure per la messa in sicurezza. Tra questi ultimi, in particolare, saranno finanziati investimenti specifici volti allo smaltimento e riciclaggio dei rifiuti e alla riduzione dei consumi idrici-energetici.
“Mettiamo a disposizione la seconda tranche dei fondi che siamo riusciti a sbloccare per la ripartenza delle imprese ubicate nelle zone disagiate di Roma. Investimenti e innovazione per la visibilità e competitività delle nostre aziende, ma anche rigenerazione sociale e urbana per lo sviluppo di tutta la città. Nello specifico, il focus è su piccole realtà già costituite e nuove imprese: eventuali fondi residuali destinati a una delle due categorie, saranno integrati per il rifinanziamento dell’altra“, spiega l’Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale Carlo Cafarotti.
Il valore massimo delle agevolazioni concesse a ciascuna impresa ammonterà a 40.000 euro, e comunque entro la metà del costo complessivo del piano degli investimenti presentato.
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Oltre che nell’apposita sezione dell’Albo Pretorio, tutte le informazioni sui contenuti e sulle modalità di partecipazione al bando sono disponibili al seguente link: