Cronaca

Cassino, inosservanza al foglio di via, truffa e guida senza aver mai conseguito la patente: tre diversi reati commessi nella città Martire

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Continua incessante l’attività di prevenzione della Compagnia Carabinieri di Cassino al fine di garantire ai cittadini una “estate sicura, attraverso i servizi di controllo del territorio, nonché una più incisiva ed efficace azione preventiva e repressiva nel contrasto dei reati in genere. Questa attività ha consentito il conseguimento dei sottonotati risultati:

Le operazioni

A Cassino i militari della Sezione Radiomobile deferivano un 46enne, residente nel casertano, per “inosservanza al foglio di via obbligatorio”. Il suddetto, già censito per i reati di atti osceni, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, sebbene già allontanato lo scorso maggio con foglio di via obbligatorio dal comune di Cassino per tre anni, veniva sorpreso mentre si aggirava nei pressi di attività commerciali nella città martire.

A Cassino i medesimi militari, in altro servizio di controllo del territorio, deferivano un 18enne, residente a Settefrati, per il reato “reiterazione di guida senza patente”. Nel corso di un controllo alla circolazione stradale, il predetto veniva sorpreso alla guida di un’autovettura privo della patente di guida in quanto mai conseguita. Da accertamenti effettuati dai militari operanti emergeva che il ragazzo lo scorso 6 agosto, era già stato deferito per analoga violazione al C.d.S. L’autovettura non veniva sottoposta a sequestro poiché risultata intestata ad una terza persona a cui veniva successivamente affidata.

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A Cassino i militari della locale Stazione, a conclusione di un’attività d’indagine condotta a seguito della ricezione di una denuncia/querela sporta presso gli uffici da una 45enne del luogo, deferivano per truffa un 21enne, residente nel crotonese, già censito per analoghi reati e per furto. La 45enne denunciante aveva acquistato una piscina da esterno su un noto sito internet, per l’importo di 500 euro, concordando con il venditore il pagamento mediante versamento della somma sulla postepay del 21enne. La vittima, atteso qualche giorno senza ricevere la piscina, decideva di sporgere querela.