Intorno alle 13.30 di ieri, la Sala Operativa della Questura ha inviato due pattuglie della Polizia di Stato, una della Sezione Volanti e l’altra del commissariato Spinaceto, in via dei Genieri, dove un uomo aveva telefonato alle Forze dell’ordine segnalando la presenza di 3 sconosciuti che stavano suonando insistentemente al suo citofono.
Ecco cosa è successo
Sul posto, i poliziotti hanno bloccato i 3 soggetti, uno dei quali ha giustificato la sua presenza dichiarando di essere il titolare di un autonoleggio e di aver suonato a casa dell’uomo poiché lo stesso non aveva rispettato i termini di consegna del veicolo noleggiato, una Abarth 500.
Poco dopo, quando il richiedente è sceso in strada, l’altro, scrutandolo bene, con grande sorpresa si è reso conto che non era lo stesso con cui aveva firmato il contratto di noleggio. Malgrado il documento esibito corrispondesse con i dati anagrafici del soggetto, in realtà la foto raffigurava un altro uomo.
Dopo qualche minuto il titolare del noleggio auto ha ricevuto, sulla sua utenza telefonica, un messaggio con il quale si segnalava la presenza dell’autovettura noleggiata in viale Beethoven.
I poliziotti così si sono recati immediatamente sul posto e lì, vicino al veicolo ricercato, hanno notato due soggetti che, alla loro vista, hanno cercato di allontanarsi ma sono stati fermati.
Alla richiesta da parte degli agenti circa la presenza dell’Abarth noleggiata, uno dei due ha raccontato che in realtà era stato il proprio figlio a noleggiarla e che lui, su richiesta di quest’ultimo, la stava solo parcheggiando per la successiva riconsegna.
Rintracciato poco dopo in via Castel Porziano, il giovane, identificato per C.A., romano di 29 anni, non appena ha visto arrivare i poliziotti ha cercato di disfarsi di alcuni documenti gettandoli all’interno di una pattumiera ma sono stati subito recuperati: una carta di identità valida per l’espatrio, una tessera sanitaria ed una patente di guida, tutti intestati all’ignara vittima ma con l’effige del giovane.
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Quest’ultimo ha dichiarato di averli acquistati tramite un sito on line pagando 400 euro.
Accompagnato negli uffici di polizia, il 29enne è stato arrestato per possesso di documenti di identificazione falsi.