Come già avvenuto a Cassino e altri Comuni del Lazio, anche Anagni e Marino posticipano l’apertura delle scuole al 24 settembre 2020. In altri Comuni, invece, si chiede di posticipare, ma non c’è ancora l’ufficialità.
IL SINDACO DI ANAGNI
Rilevato che l’Organizzazione Mondiale della Sanità il 30 gennaio 2020 ha dichiarato l’epidemia da Covid-19 (Coronavirus) un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale e successivamente, in data 11 marzo 2020, in considerazione dei livelli allarmanti di diffusione e gravità ha dichiarato che il COVID-19 può essere caratterizzato come una pandemia;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 con la quale è stato dichiarato per sei mesi lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili; Visto il D.L. 30 luglio 2020 n.83, con il quale è stato prorogato lo stato di emergenza fino al 15 ottobre 2020;
Vista la Delibera della Giunta Regionale 413/2020 del 30/06/2020 con la quale è stato approvato il calendario scolastico per l’anno 2020-2021, con inizio delle attività didattiche il 14 settembre 2020;
Visto che in data 8 settembre 2020 si è tenuta la riunione tra la Regione Lazio e Anci Lazio richiesta da molti Comuni per affrontare le problematiche legate alla riapertura delle scuole alla data del 14 settembre 2020 che come rappresentato dai comuni stessi ricadono sulle amministrazioni comunali, per attuare con puntualità le complesse normative per la prevenzione del contagio da coronavirus, non ultima la riapertura delle scuole sede di seggio elettorale;
Che dalla riunione è emerso che la Regione Lazio ha confermato il calendario scolastico approvato con DGR 413/2020 e quindi la data di inizio delle attività didattiche al 14 settembre 2020, aggiungendo che i Sindaci anche in concerto con le Istituzioni scolastiche locali, interessate, in caso di gravi difficoltà, possono ricorrere allo strumento dell’Ordinanza, posponendo così l’inizio dell’anno scolastico;
Sentiti i Dirigenti Scolastici degli Istituti Comprensivi I e II;
Acquisita la pec del Dirigente del Comprensivo II prot. n. 3378 del 9 settembre 2020;
Acquisita la pec del Dirigente del Comprensivo I prot. n. 4221 del 9 settembre 2020; Pertanto relativamente alle richieste avanzate dai Dirigenti Scolastici degli Istituti Comprensivi 1° e 2° motivate dal fatto di consentire la riapertura in sicurezza di tutti i plessi scolastici in quanto, nonostante gli sforzi compiuti dall’Amministrazione Comunale per la consegna nei tempi più brevi dei plessi interessati dai lavori di sistemazione ed adeguamento, permangono problemi e criticità relativi alla sistemazione degli arredi e della segnaletica di sicurezza di competenza dei degli Istituti Comprensivi, per cui una finestra temporale ulteriore, per quanto breve, consentirebbe sicuramente una soluzione definitiva;
Rilevato altresì che le consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre p.v. determinerebbero necessariamente una pressoché immediata sospensione delle lezioni atteso che i plessi scolastici sono prevalentemente sede di seggi elettorali, con la conseguente necessità di procedere ad una doppia attività di disinfezione e sanificazione i cui costi gravano per lo più sui comuni;
Ritenuto, conseguentemente che ricorrano le condizioni di necessità ed urgenza che giustificano l’adozione di misure eccezionali rivolte a posporre l’inizio delle attività didattiche;
Visto l’art. 50, comma 5, del D.lgs. 267/2000 che recita espressamente: “In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal Sindaco, quale rappresentante della comunità locale.”;
Visto l’art. 50, comma 6, del D.lgs. 267/2000 che recita espressamente: “In caso di emergenza che interessi il territorio di più comuni, ogni sindaco adotta le misure necessarie fino a quando non intervengano i soggetti competenti ai sensi del precedente comma.”;
Per le motivazioni sopra riportate
ORDINA
CHE L’INIZIO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE DELLE SCUOLE STATALI DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO DEGLI ISTITUTI COMPRENSIVI I E II SIA POSTICIPATO AL 24 SETTEMBRE 2020.
DISPONE
La trasmissione della presente ai Dirigenti Scolastici degli Istituti Comprensivi I e II e all’Ufficio Scolastico regionale del Lazio nonché:
Alla Prefettura di Frosinone
Al Comando Stazione Carabinieri Al Comando di Polizia Locale
Al Responsabile del servizio LLPP-Patrimonio Al Responsabile del Servizio Scolastico
Alla Ditta del Trasporto Scolastico
Che il presente provvedimento venga Pubblicato nell’Albo pretorio del Comune e sul Sito Istituzionale dell’Ente Comunale.
INFORMA
Che contro il presente provvedimento può essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) Lazio, entro 60 giorni dalla data della pubblicazione del presente atto all’Albo Pretorio di questo Comune, oppure Ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dalla data della pubblicazione del presente atto all’Albo Pretorio di questo Comune.
Il Sindaco Avv. Daniele Natalia
Il Sindaco di Marino ha firmato l’Ordinanza che fissa al 24 settembre la ripresa delle attività didattiche
Con l’Ordinanza n. 214 di oggi 10 settembre 2020 il Sindaco Carlo Colizza ha posticipato al 24 settembre 2020 l’inizio delle attività didattiche dei plessi dei 3 Istituti Comprensivi di Marino centro, P. Levi e S. Maria delle Mole presenti sul territorio disponendone altresì la pubblicazione sul sito Internet comunale, sull’Albo Pretorio on line e la diffusione con ogni mezzo di comunicazione a disposizione, compresi i social media.
L’atto è stato trasmesso ai dirigenti scolastici dei 3 Istituti comprensivi e all’Ufficio Scolastico regionale del Lazio, nonché alla Prefettura di Roma, alla ASL RM 6, alla Regione Lazio e alle Forze dell’Ordine locali.
Alla base dell’Ordinanza di slittamento al 24 settembre la nota a firma congiunta dei 3 Dirigenti scolastici presenti sul territorio nella quale esprimevano preoccupazioni circa la possibilità di garantire la ripresa delle attività didattiche il 14 settembre, facendo riferito a problemi organizzativi, alla disponibilità dei banchi monoposto necessari a tutti gli alunni e agli organici del personale docente ed Ata al momento incompleti.
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Oltre a ciò ha pesato sulla decisione sicuramente anche lo svolgersi delle consultazioni elettorali previste per il 20 e 21 settembre con conseguente sospensione delle attività appena riprese e una necessaria ulteriore doppia azione di disinfezione e sanificazione già programmate peraltro dall’Ente stesso.
Sulla base della rilevanza di queste oggettive motivazioni e considerata l’esigenza prioritaria di fornire tutte le garanzie di sicurezza ai minori e agli adulti di massima riduzione dei rischi di contagio da Covid-19 il Sindaco ha firmato l’Ordinanza di posticipo al 24 settembre dell’inizio delle attività didattiche nelle scuole di Marino.
Si valuti a Ferentino l’opportunita’ di posticipare l’apertura delle scuole al 24 Settembre
Maurizio Berretta Capogruppo della Lega Salvini Premier: “ Sono diversi i comuni d’italia che in questi giorni stanno palesando, la volonta’ di posticipare l’apertura delle scuole a dopo l’elezioni regionali, comunali ed al referendum di domenica 20 e lunedi 21.
Scelta gia’ operativa in alcuni comuni della provincia di Frosinone, Anagni e Cassino tra i tanti, sarebbe opportuno da parte del Sindaco Pompeo allinearsi alle decisioni dei suoi colleghi, scelta razionale ed obiettiva, sotto il profilo se non dei costi, per la triplice sanificazione prevista, per quella di rischio sanitario.
Da parte nostra, come Lega, invitiamo il Sindaco a posticipare al 24 Settembre l’apertura dei plessi ed istituti oggetto di seggi elettorali, cosi’ da poter effettuare tutte le operazioni di adeguamento aule e tutela sanitaria con la massima serenita’.
Pur consapevoli del lungo stop delle attivita’ didattiche dovuto al “lockdowm” ci rammarica constatare la poca lungimiranza del Governo italiano, in particolare il Ministero degli Interni ed il Miur, bastava fissare la tornata elettorale prima dell’apertura delle scuole, cosi’ da non interferire con l’attivita’ didattica, gia’ compromessa, e cosi’ da evitare il rimbalzo di responsabilita’ ai singoli Sindaci che di fatto ricorreranno, purtroppo a scelte individualistiche, con i poteri delle ordinanze sindacali e quindi non in coerenza tra comuni.
A Pompeo si chiede una riflessione seria sulla scelta da intraprendere, siamo certi che questa opzione sia la scelta piu’ razionale ed obiettiva, 4 giorni di didattica, nell’arco temporale scolastico sono facilmente recuperabili, l’altra opzione sarebbe stata di individuare seggi elettorali al di fuori dei plessi scolastici, ma sarebbe stato di certo un lavoro non facile e non alla portata di questo Comune”