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Fiumicino, i primi test salivari effettuati nelle scuole

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Il 6 ottobre, alle 9 e 30, sono stati effettuati i primi test salivari in due scuole materne di Fiumicino. Il progetto pilota ha visto coinvolti circa un centinaio di piccoli alunni dell’IC Grassi, al fine di prevenire e contrastare la diffusione del Covid-19. I test antigenici con prelievo salivare nelle scuole si sono svolti in collaborazione con l’istituto Spallanzani e l’azienda ospedaliera San Camillo.

Come sono stati effettuati i test e quali sono le modalità di esecuzione

I bambini sono stati accompagnati dalle loro maestre nelle palestre degli edifici scolastici. Ad attenderli c’erano medici ed infermieri del personale specializzato dell’Asl 3. Gli operatori sanitari hanno cercato di creare un clima disteso e di gioco adatto ai bambini, raccontando loro storie e indossando camici colorati. A ciascun alunno è stata poi consegnata una provetta individuale e nominativa con i tamponi.

I test non sono invasivi e risultano di facile esecuzione. Ogni bambino deve masticare una salivetta per circa tre, quattro minuti. Successivamente, il campione in questione viene riposto dentro la provetta e inviato al reparto di microbiologia del San Camillo di Roma. In caso di responso positivo, verrà riutilizzata la stessa salivetta per un successivo controllo di conferma. Se poi si dovesse risultare positivi al Covid-19 anche con il secondo test, allora si dovranno attuare le iniziative di sanità pubblica con il contact tracing e l’isolamento.

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I bambini non devono mangiare, bere e lavarsi i denti nella mezz’ora che precede il test.

Come annunciato da Francesco Vaia, il direttore dell’INMI Spallanzani, dopo la sperimentazione della mattina del 6 ottobre, si cercherà di procedere con lo screening, che vedrà coinvolti circa 800mila studenti.

I risultati dei test di Fiumicino

Nella stessa serata del 6 ottobre, l’assessore alla Sanità regionale, Alessio D’Amato, ha riportato i risultati dei test effettuati nelle due scuole materne di Fiumicino. Tutti i campioni salivari sono risultati negativi. L’assessore ringrazia quindi l’equipe medica dell’Asl Roma 3, le famiglie, gli insegnanti e l’amministrazione comunale di Fiumicino. Aggiunge anche che, una volta conclusa questa fase sperimentale, il modello sarà esteso in tutte le Asl della regione e ricorda che il Lazio è la prima regione italiana ad effettuare sul campo test antigenici con prelievo salivare validati dall’Istituto Spallanzani.