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FCA di Piedimonte San Germano, iniziativa Buschini-Manzella con Sindacati e Sindaci

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FCA di Piedimonte San Germano, iniziativa Buschini-Manzella con Sindacati e Sindaci

Il presidente del Consiglio regionale annuncia l’apertura di quattro tavoli interistituzionali: infrastrutture, area di crisi complessa, ammortizzatori e programmazione Fondi europei

Continua l’impegno del Consiglio regionale del Lazio per risolvere la crisi dello stabilimento FCA di Piedimonte San Germano e sostenere i livelli occupazionali attraverso il rilancio del settore automotive nella provincia di Frosinone. Oggi si è tenuta una riunione – in modalità telematica – convocata dal presidente Mauro Buschini per affrontare la questione insieme al sottosegretario allo Sviluppo economico, Gianpaolo Manzella, l’assessore regionale al Lavoro, Claudio Di Berardino, i consiglieri regionali Loreto Marcelli (M5s) e Pasquale Ciacciarelli (Lega), i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, i sindaci del territorio interessato Enzo Salera (Cassino) e Gioacchino Ferdinandi (Piedimonte San Germano) e il presidente del Cosilam (Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Lazio Meridionale), Marco Delle Cese.

Nel corso dell’incontro – che fa seguito alle altre iniziative che negli ultimi 18 mesi il presidente Buschini e il Consiglio regionale hanno dedicato alla questione, tra cui due mozioni approvate dall’Aula – sono stati affrontati i temi della cassa integrazione, della crisi dell’indotto dovuta alla contrazione del mercato dell’automotive, delle prospettive di rilancio – legate soprattutto alla programmazione dei fondi europei – e del potenziamento delle infrastrutture locali.

In apertura di riunione, Buschini ha ricordato gli interventi e i finanziamenti regionali che hanno interessato il settore dell’automotive e il territorio del Frusinate nonché le interlocuzioni costanti con il Ministero dello Sviluppo economico e del Lavoro.

A tal proposito, il sottosegretario Gianpaolo Manzella ha ribadito l’impegno del Governo su tre punti: 1) settore Automotive e suo indotto (“centrale all’interno del futuro industriale italiano”, ha detto Manzella, ricordando anche gli incentivi per le eco auto finanziati dallo Stato); 2) questione ‘Area di crisi complessa’, che – ha detto il sottosegretario – “richiede interventi speciali, massima attenzione alla progettualità che emerge da quei territori e massima disponibilità a studiare, insieme alla Regione, forme di rafforzamento e di investimento che permettano di attivare nuove risorse”; 3) rapporto tra ambiente e sviluppo economico, “alla luce di un nuovo dialogo avviato tra i due ministeri competenti – ha detto Manzella – su come rendere sempre più compatibili le esigenze dello sviluppo economico con la tutela dei territori e della popolazione”. Il sottosegretario del Mise ha quindi ribadito la “massima disponibilità nei confronti di un territorio a fortissima vocazione imprenditoriale, che merita un’attenzione particolare in un progetto di rilancio generale, che deve coinvolgere anche un’altra risorsa molto importante come l’Università di Cassino”.

Queste tematiche, insieme alla questione occupazionale, oggi sono state affrontate e approfondite anche dai rappresentanti sindacali Donato Gatti (Fiom Cgil Frosinone e Latina), Enrico Coppotelli (Cisl Lazio), Fabio Bernardini (Cisl Frosinone), Roberto Di Francesco (Uil Lazio), Francesco Giangrande (Uilm Frosinone) e Armando Valiani (Ugl Lazio).

Dopo un ampio confronto, il presidente Mauro Buschini ha proposto agli interlocutori di attivare quattro tavoli interistituzionali con i rappresentanti aziendali, quelli dei lavoratori e tutte le istituzioni pubbliche coinvolte. “Una sorta di lavoro e di metodo – ha detto il presidente del Consiglio regionale del Lazio – che possiamo fare tutti insieme, per fare ‘esplodere’ tutti i temi sviscerati oggi e tornarci su tra trenta giorni, dopo aver messo il tema ‘automotive’ al centro dell’agenda”. Buschini ha quindi elencato i quattro temi da approfondire per ciascun tavolo: 1) Le infrastrutture (questione posta come emergenza soprattutto dal sindaco di Piedimonte San Germano, Gioacchino Ferdinandi); 2) l’Area di crisi complessa; 3) gli ammortizzatori; 4) la programmazione dei fondi europei.

Sul primo punto, il tema delle infrastrutture, il presidente ha proposto di attivare un confronto, presso il Cosilam, tra i sindaci del territorio interessato, gli assessori regionali competenti in materia, i consiglieri regionali della provincia di Frosinone, i sindacati e Astral, la società regionale che si occupa della rete stradale del Lazio. Sul secondo punto, il tema dell’area di crisi complessa e degli strumenti attrattivi rispetto al territorio, Buschini ha proposto di attivare un altro confronto (anche in questo caso presso il Cosilam) tra il Ministero per lo sviluppo economico, gli assessorati regionali alle attività produttive e al lavoro, i sindaci, i sindacati e l’università. Sul tema degli ammortizzatori, il presidente ha invitato l’assessorato regionale al Lavoro ad aprire un tavolo di confronto con le sigle sindacali e Fca. Infine, sul tema della programmazione dei fondi europei, Buschini ha detto che “è necessario un confronto presso la sede della Regione con gli assessori coinvolti, in testa il vicepresidente Leodori, e un delegato per ogni sigla sindacale”.

“Tutto questo compone il ‘pacchetto automotive’ al quale questo tavolo può lavorare, da qui a trenta giorni, per produrre documenti, contributi fattivi che possano consentirci poi di portare avanti e realizzare le diverse tematiche”, ha concluso Buschini.