Il piano straordinario di controllo del territorio messo in campo dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma in occasione del Ferragosto ha permesso di arrestare nelle ultime 48 ore ben 14 borseggiatori. I specifici controlli antiborseggio, hanno interessato i luoghi maggiormente frequentati dai turisti e i mezzi pubblici che quest’ultimi utilizzano per raggiungerli.
Il primo ad essere stato derubato è stato un turista tedesco, 60enne, che a bordo di un autobus pubblico, mentre stava raggiungendo piazza Venezia è stato alleggerito del cellulare da tre cittadini romeni. I militari notata la scena sono intervenuti e li hanno arrestati, riconsegnato la refurtiva alla vittima.
Una turista straniera è stata invece vittima del borseggio da parte di una nomade bosniaca, che approfittando della confusione durante la discesa e salita della gente dal convoglio della metro, è riuscita a sfilarle il portafoglio. I Carabinieri sono riusciti a bloccare ed arrestare la ladra recuperando il portafoglio.
In piazza di Trevi, due ragazzine nomadi romene, senza fissa dimora e già note alle forze dell’ordine, sono state arrestate subito dopo aver sottratto il portafoglio ad una turista brasiliana. Dopo l’arresto, i Carabinieri hanno restituito il portafoglio alla vittima che li ha ringraziati in modo particolare perché al suo interno c’erano anche i biglietti dell’aereo di ritorno.
A piazza Venezia i Carabinieri hanno arrestato altre 4 ragazze nomadi romene, senza fissa dimora, sorprese dopo aver rubato il cellulare ad una romana. Anche qui la refurtiva è stata recuperata e restituita.
Due cittadine bulgare, senza fissa dimora con precedenti specifici, hanno tentato di borseggiare una turista mentre stava per salire a bordo di un convoglio della metro A alla fermata Termini ma sono state bloccate dai Carabinieri che, intuito i loro movimenti, sono riusciti a bloccarle.
Infine sempre a piazza di Trevi, due cittadini romeni, senza fissa dimora, sono stati bloccati dai Carabinieri dopo aver alleggerito del portafogli una cittadina cinese. Anche in questo caso la refurtiva è stata riconsegnata.
Gli arrestati sono stati accompagnati nelle varie caserme della Capitale e trattenuti in attesa del rito direttissimo.