“La Regione Lazio non ha assunto alcuna decisione in merito a nuovi provvedimenti per contenere il contagio e non è prevista alcuna decisione autonoma.
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Con senso di responsabilità, e secondo un metodo utilizzato da quando è cominciata la pandemia, parteciperà al confronto con il Governo e le Regioni e applicherà tutti i provvedimenti che si decideranno insieme”. Così in una nota la Regione Lazio
Nel frattempo, si è chiusa nella giornata di ieri la manifestazione di interesse rivolta a medici di medicina generale (MMG) e pediatri di libera scelta (PLS) che ha visto oltre 200 adesioni al bando per l’esecuzione dei test antigenici rapidi.
“È un ottimo risultato, in linea con le aspettative – dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato -. Nei prossimi giorni verrà definito un protocollo operativo, assieme allo Spallanzani, per consentire l’esecuzione dei tamponi antigenici in sicurezza e per stabilire le procedure per la distribuzione dei kit e delle apparecchiature portatili. Questa disponibilità consente di costruire una rete territoriale di sorveglianza COVID assolutamente importante, un primo argine”.
“Il Lazio è la prima Regione italiana ad aver bandito questa manifestazione di interesse che rimarrà aperta anche a nuove adesioni e ringrazio sin da ora i MMG e i PLS che hanno aderito. Con questa rete si potenzia ulteriormente l’attività di tracciamento. Fino ad oggi molti medici stanno già prestando la loro attività nelle Unità mobili USCA-R ed hanno acquisito una formazione importante soprattutto in relazione alle procedure di sicurezza, tanto è vero che ad oggi non è stato segnalato nessun caso positivo tra gli operatori delle USCA-R”.