Attualità In primo piano

Cinema sotto le stelle al Multisale Ariston con il Comitato “A difesa dell’ospedale di Colleferro”

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Cinema sotto le stelle al Multisale Ariston con il Comitato “A difesa dell’ospedale di Colleferro”

La serata di domenica 21 agosto, ore 20.30, è riservata al grande Alberto Sordi, protagonista del film “Il marchese del Grillo”, che sarà proiettato sul maxischermo al piazzale Unitalsi (adiacente la piscina comunale), a Colleferro, con ingresso libero e gratuito.

Una divertente commedia per ridere ma anche per riflettere sull’agire umano del marchese del Grillo, che fa dello scherzo il mezzo per ribaltare, ma solo in apparenza, l’ordine e la stabilità sociale del tempo.

Un classico che il Comitato libero “A difesa dell’Ospedale di Colleferro” – Coordinamento Territoriale ha scelto, nell’ambito della Rassegna Cinema Estate all’aperto, curata dalla Direzione del Multisale Ariston, per la sua straordinaria attualità.

Il Comitato ringrazia la Direzione per la disponibilità, nell’unire svago e aggregazione sociale, ad ospitare l’iniziativa a favore della sanità pubblica e del sistema sanitario negli ospedali del comprensorio della valle del Sacco, in particolare di Colleferro ed Anagni.

Il Comitato, prima dell’inizio del film, presenterà l’attività svolta, illustrerà le prossime iniziative, ascolterà le opinioni e le istanze dei cittadini e raccoglierà le adesioni al progetto del Comitato.

Il dialogo continuo con la cittadinanza dà forza al Comitato nell’affrontare i molteplici e crescenti impegni, ne costituisce il principio fondante ed obiettivo della propria azione. Ci auguriamo che siano sempre più numerosi i cittadini che si interessano ed aderiscono al progetto, attraverso la propria disponibilità ad attivarsi – nelle forme più diverse – per il mantenimento delle strutture sanitarie presenti nella nostra zona, lavorando insieme – cittadini, operatori sanitari e Istituzioni.

L’ospedale è patrimonio e bene comune della città e un ruolo rilevante, in termini di poteri e responsabilità, è svolto dagli enti locali e regionali.

Il Comitato agisce per salvaguardarne il patrimonio sanitario e professionale, contrastando i progetti che vadano in un’altra direzione e pretendiamo conferme alle rassicurazioni che ci vengono date e che purtroppo non trovano riscontro nella realtà.

 

Gli ospedali di Colleferro e Anagni necessitano di misure urgenti per garantire i servizi essenziali e per superare la condizione di inadeguatezza in cui versano.

Una situazione, a partire dalla grave carenza organica, di stallo inaccettabile per un’area vasta come la valle del Sacco, ai cui abitanti non può essere negato il diritto di curarsi nelle strutture pubbliche o di ricorrere al servizio sanitario nazionale dopo le drammatiche conseguenze provocate dall’inquinamento ambientale e dal disinteresse della politica a porvi rimedio.

La situazione attuale è assolutamente precaria, in bilico tra il rilancio delle strutture sanitarie sul territorio e la discesa lungo la china della riduzione dei servizi e delle chiusure dei reparti in nome di una presunta razionalizzazione e riduzione degli sprechi.

Il Comitato riafferma la sua volontà di collaborare con le Istituzioni affinché si arrivi alla predisposizione di un progetto complessivo di medio e lungo periodo per il comprensorio, che ridefinisca e riorganizzi le strutture e i servizi sanitari ai vari livelli, indicando in modo chiaro le finalità, i tempi e le risorse umane ed economiche che la Regione Lazio intende investire.

Sempre più cittadini devono conoscere la reale situazione in cui sono lasciati gli ospedali della valle del Sacco, ma soprattutto devono sapere che ad oggi non vi è sul tavolo un progetto per il futuro sviluppo del nosocomio di Colleferro, in particolare della Nuova Ala (ancora detenuta dall’impresa SOIM srl), o almeno non è stato portato a conoscenza degli operatori e della cittadinanza.

Qualsiasi progetto per il futuro del nostro nosocomio e della rete sanitaria sul territorio, che la Regione Lazio ha il dovere istituzionale di elaborare, non può prescindere dall’apporto degli abitanti del comprensorio e dal contributo degli addetti del settore sanitario, ma deve essere il risultato di una stretta collaborazione tra questi e gli amministratori politici e sanitari.

Appuntamento dunque a piazza Unitalsi dove è aperto fino alle 2 il punto di ristoro organizzato dai soci del “Museo del Rugby”.

Il Comitato libero “A libero “A difesa dell’Ospedale di Colleferro” – Coordinamento Territoriale

Colleferro, 16 agosto 2016

Foto di repertorio