E’ caccia ai due evasi dal carcere Rebibbia di Roma. La provincia è attualmente setacciata dalle forze dell’Ordine in cerca dei due romeni fuggiti ieri in tarda serata.
Sono Mihai Florin Diaconescu e Catalin Ciobanu (in foto le loro immagini segnaletiche) i due romeni evasi ieri sera dal carcere di Rebibbia. Costantino Massimo, segretario generale aggiunto Fns Cisl Lazio, aveva inizialmente dato notizia della loro cattura, ma si è poi smentito. I due sono ancora in fuga e non sono stati presi a Tivoli, come inizialmente sembrava.
Prosegue dunque la caccia all’uomo a Roma e in provincia. Si tratta di due criminali che hanno alle spalle diversi omicidi. Cristiano Brunelli e Andrea Palmiero, avvocati dei delinquenti, li avevano invitati a costituirsi tramite un accorato appello ai media. Brunelli, avvocato di Diaconescu, non aveva avuto il sentore di una fuga. Anzi, ha dichiarato che il ragazzo era sulla buona strada per un pronto reintegro in società. Sarebbe dovuto uscire nel 2021, ma non se la sentiva di attendere altri 5 anni e così è fuggito.
I due evasi sono tutt’ora in fuga e si teme possano coinvolgere civili pur di non tornare in carcere.
Intanto, il segretario regionale per il Lazio del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), Donato Capece, ha preso la palla al balzo per ricordare come le carceri abbiano bisogno di agenti di polizia penitenziaria. Anche i sistemi di sicurezza sono antiquati e Capece ha sottolineato come quelli di Rebibbia siano fuori uso da tempo.
E’ ancora caccia agli evasi da Rebibbia e si sono rafforzati i controlli nelle strade di Roma e provincia. I due sono pericolosi e si consiglia la massima attenzione.
AGGIORNAMENTO ORE 09.30, 16 febbraio: Le forze di Polizia stanno setacciando appartamenti e campi Rom in tutta la zona di Roma e limitrofi, oltre che a interrogare amici e parenti dei due fuggitivi, ormai braccati. Intanto la madre di Florin rilascia una dichiarazione pubblica nella quale chiede al figlio di fare un passo indietro: “Ha perso la testa, era disperato, ripeteva sempre che voleva ammazzarsi perché non ce la faceva più a stare in carcere. Adesso è fuggito aggravando la sua posizione, spero che faccia un passo indietro e vada a costituirsi”.
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