Attualità

Paliano, firmata la convenzione tra la Biblioteca comunale e la Casa di Reclusione

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

 

Ieri, mercoledì 17 agosto, presso la Casa di Reclusione di Paliano, è stata ratificata la convenzione tra la Biblioteca Comunale e la biblioteca presente nell’istituto detentivo. A siglare l’accordo il vicesindaco con delega alla Cultura, Valentina Adiutori, e il direttore della Casa di Reclusione, Nadia Cersosimo.

«Questo accordo – ha dichiarato il vicesindaco Adiutori – nasce dalla consapevolezza che l’analfabetismo e la sottocultura sono alla base di molte manifestazioni criminose e che l’istruzione e l’attività culturale sono elementi fondamentali nella rieducazione del condannato e, come tali, devono essere accompagnate da strumenti idonei, quali appunto i libri.

Nella Casa di Reclusione di Paliano esiste una biblioteca importante, che conta circa duemilacinquecento volumi di vario genere, ma tuttavia non è in grado di rispondere a tutte le richieste dei detenuti, che a volte desiderano leggere libri di recente pubblicazione o hanno necessità di consultare testi inerenti le materie trattate nei corsi scolastici. Questa collaborazione risponde quindi a questa esigenza, nell’ottica generale di promuovere la crescita culturale e civile di tutta la comunità».

La Biblioteca Comunale è infatti parte del Sistema Bibliotecario e Documentario “Valle del Sacco”, articolato in 20 biblioteche pubbliche, informatizzate e in connessione alla rete territoriale e quindi al Sistema Bibliotecario Nazionale, cui già partecipano oltre 800 biblioteche di tutta Italia: in prospettiva sarà quindi possibile integrare la Biblioteca della Casa di Reclusione di Paliano nel Sistema Bibliotecario e Documentario “Valle del Sacco”, mediante la realizzazione di reti telematiche locali connesse a un’unica rete territoriale e quindi al Sistema Bibliotecario Nazionale, con le dovute precauzioni e limitazioni necessarie alla particolare utenza detenuta.