Nella giornata di ieri, in occasione del match Lazio-Juventus valevole per la seconda giornata del campionato di calcio “Serie A TIM”, i Carabinieri di Roma hanno attivato una serie di controlli nell’ambito del nuovo modello organizzativo che disciplina l’avvicinamento e l’afflusso delle persone allo stadio Olimpico.
Una decina di pattuglie della Compagnia Roma Trionfale – in abiti civili e in divisa – sono state impiegate tra le aree di parcheggio e i punti di aggregazione dei tifosi, e lungo le principali arterie stradali che portano al principale impianto sportivo della Capitale.
Oltre ai quotidiani servizi di controllo del territorio, i militari hanno eseguito servizi preventivi specifici finalizzati al contrasto di eventuali fenomeni di illegalità con particolare attenzione ai reati contro il patrimonio.
E’ proprio in questo contesto che una pattuglia della Stazione Roma Monte Mario ha arrestato un cittadino romeno di 56 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, dopo averlo sorpreso nell’area di parcheggio di viale Tor di Quinto mentre stava tentando di rubare oggetti di valore all’interno di un furgone dopo averne forzato la serratura.
Poco prima, gli stessi militari avevano “pizzicato” una cittadina bosniaca di 43 anni, proveniente dal campo nomadi di via Cesare Lombroso dove era sottoposta agli arresti domiciliari per pregressi reati contro il patrimonio, mentre si stava avviando a piedi in direzione dello Stadio Olimpico. Dopo le verifiche del caso, la nomade è stata arrestata con l’accusa di evasione e ricondotta nel suo modulo abitativo dell’insediamento di provenienza.
Nelle zone di prefiltraggio posizionate nei pressi dell’impianto sportivo, oltre alle pattuglie ordinarie, sono state impiegate unità cinofile dell’Arma specializzate nell’individuazione di armi ed esplosivi e gli Artificieri Antisabotaggio dei Carabinieri, mentre all’interno della struttura hanno operato i Carabinieri del Nucleo Informativo di Roma e le neonate A.P.I. – Aliquote di Primo Intervento – pronte a far fronte ad eventuali criticità riguardanti l’ordine e la sicurezza pubblica.
Questo tipo di attività, finalizzata a garantire protezione e sicurezza a coloro che intendano recarsi allo stadio in modo pacifico e sereno, ha di fatto consentito il normale svolgimento della manifestazione sportiva e un tranquillo deflusso delle tifoserie, sia ospiti che locali: dentro e fuori lo stadio, infatti, non si sono registrati incidenti o particolari situazioni di criticità.