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Colleferro, collaudo della nuova ala dell’Ospedale: primo passo avanti

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Il 5 settembre 2016 si svolgerà il sofferto collaudo dei locali della Nuova Ala dell’Ospedale L. P. Delfino di Colleferro che, una volta validato, ospiterà nuovi reparti e servizi.

Nelle intenzione della regione Lazio e nei desiderata degli abitanti della valle del Sacco il progetto di ristrutturazione e di potenziamento della struttura ospedaliera consentirà di rilanciare la sanità pubblica offrendo nuovi reparti come “otorinolaringoiatria, con 4 posti letto, chirurgia generale con 29 posti letto, quattro piani di circa 800 mq”; inserimento nella rete dell’emergenza sull’ictus e sulle problematiche neurovascolari, con team specializzato, la telemedicina, e il reparto di psichiatria, un investimento di 15 milioni di euro e lavori durati 7 anni.
Si è arrivati al collaudo – occorrerà ancora tempo per l’inaugurazione – dopo oltre un anno (e non alcune settimane, come preannunciato dal Presidente Zingaretti), durante il quale la rete territoriale sanitaria e gli Ospedali di Colleferro e di Anagni hanno subito, sotto il profilo organizzativo e gestionale, un drastico ridimensionamento delle loro attività di cura, in seguito a concreti provvedimenti.

Il più deflagrante è stato il trasferimento il 5 luglio 2015 di 4 reparti materno-infantili presso l’Ospedale di Palestrina e la disapplicazione di fatto degli Accordi sottoscritti per assicurare servizi sostitutivi, ma forti perplessità sono sorte in ordine alla presentazione del Presidente Zingaretti, il 27 maggio 2016, del Piano di investimenti sull’edilizia sanitaria del Lazio di 264 MILIONI DI EURO per 87 INTERVENTI.
Nel Piano gli Ospedali di Colleferro, Anagni e in generale il comprensorio della valle del Sacco sono marginali e secondari e su questa esclusione nessuna voce del nostro territorio si è levata per far valere anche i bisogni di quest’area.

Partendo da questa constatazione, di fronte agli effetti delle politiche sanitarie regionali sulla salute pubblica di una popolazione – che è stata per decenni bersaglio di attività industriali dissennate – un gruppo di cittadini, senza appartenenze di alcun genere, ha deciso di battersi, attraverso il Comitato libero “A difesa dell’ospedale di Colleferro” – Coordinamento territoriale, per il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza, irrinunciabili.
Il Comitato non ha ancora incontrato il Presidente Zingaretti – ed auspica che ciò sia possibile a breve – al quale intende chiedere ed ottenere un impegno preciso sul destino degli Ospedali di Colleferro e Anagni, rispettoso del diritto alle prestazioni sanitarie, alla valorizzazione della struttura ospedaliera e del personale. Sarà l’occasione per conoscere il progetto esecutivo della Nuova Ala e la sua reale destinazione, per ricevere indicazioni certe circa i tempi e le scadenze sulla fruibilità di spazi vitali per l’ospedale di Colleferro, l’entità delle risorse umane che la regione metterà a disposizione per il funzionamento dei nuovi reparti, le figure professionali da impiegare, la dotazione organica necessaria a qualificare oltre che i reparti i servizi e l’offerta sanitaria del territorio.

Il Comitato rivolge a tutti – in particolare ai cittadini che lo incoraggiano a non cedere al facile e liberatorio disfattismo di chi, dal proprio angolino, cerca il disimpegno – l’invito a sostenere in prima persona la battaglia.
Il Comitato dal canto suo si impegna ad aprire un “punto informativo di ascolto e di confronto” al quale fare riferimento per assicurare una costante comunicazione o suggerimenti utili all’attività del Comitato e dei cittadini, promuovendo la mobilitazione e la partecipazione. Confronto e partecipazione di cui debbono essere protagonisti i cittadini – portatori dei bisogni di cura e prevenzione – e tutti coloro che contribuiscono all’erogazione dei servizi sanitari dai medici di base, a tutto il personale sanitario ed amministrativo.
Il Comitato non difende l’ospedale “sotto casa”, ma il diritto ad avere una struttura che possa soddisfare le necessità del nostro grande bacino territoriale attraverso una buona sanità con servizi ospedalieri, ambulatoriali e assistenziali di livello.
Il Comitato difende i servizi sanitari, la loro qualità e appropriatezza e chiede risposte alle aspettative di assistenza sanitaria ai cittadini del comprensorio della valle del Sacco.
Il Comitato si riunisce lunedì 5 settembre, ore 17, nei locali del bar della Asl in via degli Esplosivi, Colleferro e invita chi è interessato a partecipare!

Comitato libero “A difesa dell’ospedale di Colleferro” – Coordinamento territoriale
(salva_osp_colleferro@libero.it)