Cronaca

Esquilino, controlli dei Carabinieri: 2 arresti in poche ore

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L’ininterrotta attività di controllo del territorio svolta quotidianamente dai Carabinieri di Roma nell’area dell’Esquilino ha consentito, nella giornata di ieri, di arrestare 2 persone, la prima per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, la seconda per ricettazione, riciclaggio e porto ingiustificato di arnesi da scasso.

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Il primo a finire in manette è stato un ragazzo originario del Ghana di 22 anni, nella Capitale senza fissa dimora e già conosciuto alle forze dell’ordine, che, avvicinato dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini per procedere ad un controllo, ha iniziato a dare in escandescenze fino ad arrivare a strattonare con forza uno dei militari. A quel punto è intervenuto in ausilio fornito ai Carabinieri anche il personale dell’Esercito Italiano impegnato nell’operazione “Strade Sicure” e una guardia giurata della società Italpol. Il giovane ghanese è stato, quindi, ammanettato e portato in caserma. Deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Nei suoi confronti è scattata anche la sanzione amministrativa per la violazione della normativa anticovid-19 poiché sprovvisto di mascherina.

Pochi istanti dopo, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno sottoposto a fermo di persona gravemente indiziata di delitto un cittadino tunisino di 40 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti. L’uomo è stato fermato per un controllo mentre si trovava a bordo di uno scooter: dagli accertamenti svolti è emerso che la targa apposta sul motociclo era provento di un furto, denunciato lo scorso 13 dicembre ai Carabinieri della Stazione Roma Centocelle, mentre il veicolo è risultato rubato a Roma il 17 dicembre scorso. Per questi motivi, il veicolo e la targa sono stati sequestrati, mentre per il 40enne tunisino, trovato in possesso anche di un cacciavite, una tenaglia e 1.165 euro in contanti, per i quali non ha saputo giustificare la provenienza, son scattatele manette ai polsi con le accuse di ricettazione, riciclaggio e possesso di arnesi atti allo scasso.