1 fermo, 8 indagati ed oltre 19.000 persone controllate: questo l’esito dell’attività nella settimana dal 15 al 21 febbraio della polizia di stato nelle stazioni ferroviarie del Lazio.
Il report
1 fermo di indiziato di delitto, 8 denunciati e 19.423 persone controllate, 524 le pattuglie impegnate in stazione, 75 a bordo di 141 treni e 18 le sanzioni amministrative elevate, questo il bilancio dell’attività della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Lazio nella settimana dal 15 febbraio al 21 febbraio, in ambito regionale.
In particolare il 18 febbraio, la Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento, ha denunciato tre cittadine moldave per il reato di furto aggravato in concorso.
Gli agenti, mentre procedevano al controllo delle donne, hanno rinvenuto un portafoglio a poca distanza da loro. Contemporaneamente una viaggiatrice si è recata presso gli Uffici di Polizia per sporgere una denuncia di furto avvenuta poco prima da parte di alcune donne.
Grazie alla visione delle telecamere del circuito del sistema di videosorveglianza della stazione metropolitana di Roma Termini, i poliziotti hanno potuto individuare le autrici del reato che corrispondevano alle tre sottoposte al controllo.
Le immagini le ritraevano mentre accerchiavano la vittima rubandole il portafogli. Nel corso delle perquisizioni personali è stata rinvenuta la somma di 200 euro, riconsegnata all’avente diritto. Una delle tre donne è stata indagata anche per aver dichiarato false generalità e per violazione delle prescrizioni inerenti alla sorveglianza speciale.
Il 20 febbraio scorso la Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento, dopo un’attività d’indagine, ha dato esecuzione ad un’ordinanza della misura cautelare della permanenza in casa, nei confronti di un giovane cittadino dell’Equador.
leggi anche – Rubano al Leroy Merlin e nascondono 700 euro di merce nel passeggino
Gli agenti hanno notificato il provvedimento nei riguardi del giovane a seguito di gravi indizi per reati in materia di sostanze stupefacenti. Il ragazzo è stato accompagnato presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.