Silvia Carocci, Consigliera Comunale ad Artena, commenta così la situazione politica e ambientale che attualmente tiene banco nella cittadina:
Le parole della Carocci
“Lo scandalo del Biometano”. Titola così il manifesto delle opposizioni in Consiglio comunale ad Artena, “Artena Cambia” e “Artena Insieme”, affisso nella giornata odierna sulle apposite bacheche. “Nel 2015 il gruppo di minoranza Artena Cambia presentò una mozione per dire NO all’impianto di Biometano al Colubro.
La mozione fu votata anche dai membri della maggioranza e oltre al sindaco e all’assessore Pecorari hanno votato: Loris Talone, Carlo Scaccia, Lara Caschera, Alessandra Bucci, Alfonso De Angelis, che ancora oggi siedono in Consiglio. A quanto pare però ci hanno ripensato dato che, lo scorso ottobre, il Comune di Artena ha rilasciato parere favorevole per la realizzazione dell’impianto.
Hanno preso in giro noi e tutta la cittadinanza di Artena. Come Consiglieri di minoranza – conclude il manifesto – chiediamo la revoca del parere favorevole, le dimissioni dell’Ing. Salvatori oltre alle vostre, perché non siete stati in grado di tutelare l’interesse della comunità che dovreste amministrare.
La Consigliera Silvia Carocci, capogruppo di “Artena Cambia” ha aggiunto «Quello che è successo sul Biometano è la goccia che fa traboccare il vaso. È un fatto gravissimo perché dimostra l’incapacità di questa maggioranza di governare. Come è stato possibile che l’ingegnere comunale Salvatori abbia preso una decisione su un argomento così delicato senza che il vicesindaco ne fosse informato?
Se fosse vero, la prima cosa che Talone avrebbe dovuto fare era revocargli l’incarico ma dato che non lo ha fatto, forse le cose sono andate diversamente. Qualcuno sapeva ed ha pensato bene di tacere. La revoca del parere è l’unica cosa che doveva fare e il fatto che oggi vada in Regione sembra quasi ridicolo. In Regione doveva andarci a gennaio quando c’è stata un’altra conferenza dei servizi e il Comune di Artena ha disertato.
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È chiaro che dopo l’incontro di oggi, ci aspettiamo un provvedimento immediato, non le solite chiacchiere. Noi intanto abbiamo richiesto un Consiglio comunale straordinario per discutere di questa vicenda».