L’archivio storico, il centro di Bracciano con il suo borgo caratteristico e il Belvedere della Sentinella hanno fatto da “set” per il film andato in onda su Rai uno “La bambina che non voleva cantare” dedicato alla storia tratta dal romanzo autobiografico “Il mio cuore umano” della cantante Nada Malanima.
Ben 9 produzioni tra fiction, film in prima serata e grande schermo scelgono Bracciano
Il Comune di Bracciano ha rilasciato il patrocinio all’iniziativa di interesse promozionale per il territorio e culturale dal punto di vista del racconto biografico dell’artista.
Il film, realizzato dalla regista Costanza Quatriglio, andato in onda su Rai 1 mercoledì 10 marzo ha registrato quasi 6 milioni di telespettatori pari a oltre il 23% di share, attestandosi come la trasmissione più vista.
“Nel 2020 – ha dichiarato il Sindaco Armando Tondinelli – nonostante la pandemia, Bracciano è stata scelta da produzioni cinematografiche e televisive per girare film, fiction e docufilm. Ben nove sono stati i set cinematografici che hanno fatto riprese nel territorio del Comune di Bracciano. Un lavoro, quello di coordinazione e organizzazione per cui ringrazio il nostro direttore artistico Antonio Pizzolla. Abbiamo ospitato la serie dedicata a Leonardo, il film su San Francesco, la fiction Buongiorno Mamma, La fuggitiva, Un matrimonio e non ultima per importanza la biografia della cantante Nada.
Siamo orgogliosi che la nostra cittadina sia scelta come ambientazione per tutti questi prodotti televisivi e cinematografici, un segnale che incoraggia la nostra azione diretta alla promozione turistica per cui già da oltre un anno abbiamo varato un piano di rilancio anche attraverso la pubblicità sugli autobus e nelle stazioni metro di Roma, un brand dedicato Punto a Bracciano e un portale turistico che invita a scoprire Bracciano dove è possibile trovare storia, natura, cultura, sport, svago ed enogastronomia”.
In questo periodo è uscito nelle sale cinematografiche Glassboy, diretto da Samuele Rossi, basato sul libro “Il bambino di vetro di Fabrizio Silei”. È ancora Bracciano a fare da set per alcune scene.
Il film e segue le vicende del bambino Pino, affetto da emofilia e da sempre costretto a vivere nella villa di famiglia; un giorno trova il coraggio di sfidare il mondo esterno e si unisce alla banda degli Snerd. Ancora altri ciak aspettano la bella cittadina sul lago.