Gli agenti della Polizia di Stato dell’XI Distretto San Paolo, diretto da Massimiliano Maset, nell’ambito dei servizi finalizzati alla verifica di alcune attività commerciali inerente il rispetto dei divieti imposti dai DPCM emanati per contrastare la diffusione del virus COVID 19, durante le festività pasquali, hanno controllato 8 attività commerciali.
Ecco tutti i dettagli
Dai risultati ottenuti si è avuto modo di constatare che molte attività aggiravano i divieti citati restando aperti al pubblico e svolgendo la loro normale attività favorendo gli assembramenti delle persone.
In un caso, sfruttando il fatto che le sale slot autorizzate fossero chiuse, i titolari attiravano i clienti, vittime della dipendenza del gioco, all’interno del loro locale nella zona di viale Marconi, dove avevano attivato, con alcuni PC, tutti successivamente sequestrati, una sala slot abusiva che permetteva di giocare a poker on line o ad altri giochi vietati dalla normativa vigente utilizzando provider esteri abusivi e di fatto non canalizzando il flusso di denaro sui circuiti riconosciuti dal Ministero delle Finanze.
Attività chiusa dagli agenti con la denuncia in stato di libertà di 2 persone ritenute responsabili, in concorso tra di loro, della violazione prevista e punita dall’art. 4 legge 401/1989 per aver organizzato e gestito una sala da gioco d’azzardo on line.
Altri 2 esercizi commerciali, dei minimarket, situati anche questi in zona Marconi, sono stati sanzionati e chiusi per giorni 5 in violazione del D.L. 25.03.2020 e successive modifiche, nonché per la violazione dell’Ordinanza di Roma Capitale n. 43 del 05.03.2021, in quanto permettevano indiscriminatamente agli avventori di consumare bevande alcoliche.
Elevate ulteriori 4 sanzioni amministrative in violazione di vari articoli della normativa anti Covid 19 per un ammontare complessivo di circa 2.000 euro.
LEGGI ANCHE – Lazio, vaccini. Al via dal 7 aprile le prenotazioni per chi ha 64 e 65 anni. Gli ultimi aggiornamenti
Durante i controlli sono state identificate 20 persone e un lavoratore non in regola è stato segnalato all’Ispettorato del Lavoro per i provvedimenti di competenza .
Per le tre attività sanzionate, i poliziotti hanno richiesto ulteriori provvedimenti, alla autorità competenti per un eventuale cessazione definitiva