Temperatura piuttosto alta ieri pomeriggio a Colleferro nel consiglio comunale straordinario delle 17, nel quale il tema centrale non poteva ovviamente che riguardare la protesta dei lavoratori FSI davanti all’ospedale Parodi Delfino per il mancato pagamento delle spettanze arretrate.
A prendere per prima la parola è stata l’opposizione, che ha ribadito il concetto – già portato avanti in passato – di una struttura ormai moribonda e prossima alla chiusura degli altri reparti, dopo la perdita di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria, se l’andamento continuerà ad essere quello attuale, mentre la maggioranza ha rivendicato la forte azione politica portata avanti in questi mesi, esprimendo piena solidarietà ai lavoratori senza stipendio.
Punto centrale del dibattito è stato ovviamente quello relativo agli operai della SO.I.M., che non ricevono lo stipendio ormai da parecchi mesi anche per colpa dei ritardi della Regione Lazio – guidata dal Presidente Zingaretti – nella liquidazione delle spettanze arretrate, dopo che la ditta ha realizzato l’intera ala nuova della struttura ospedaliera di Colleferro.
In consiglio è circolato anche un volantino distribuito dalla SO.I.M. S.r.L. che spiega in maniera disarmante la situazione della ditta e delle famiglie coinvolte. “Da circa tre mesi la nuova ala è terminata e pronta all’uso e teoricamente è a disposizione della cittadinanza. Ma, a causa dei rimpalli di responsabilità tra Regione Lazio e ASL RMG, che trattengono i fondi destinati all’Opera per inspiegabili motivi, tutta la nuova struttura è inutilizzata”.