USB Logistica ha organizzato questa mattina un presidio di fronte ai cancelli del magazzino Amazon di Pomezia per esigere il reintegro del suo delegato Claudio. Leggiamo la nota del Sindacato:
USB manifesta al magazzino Amazon di Pomezia per il reintegro di Claudio, il delegato sindacale “licenziato per aver preteso il rispetto della sicurezza”
Claudio è stato licenziato dalla committente UnicoTras per aver richiesto la sanificazione dei mezzi.
Il licenziamento di Claudio è un atto di vendetta da parte della multinazionale, che sfrutta il sistema degli appalti e delle cooperative.
Vogliamo il reintegro immediato per Claudio, licenziato per aver osato pretendere la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, nonché per chiara discriminazione sindacale: Claudio infatti si è battuto sin dal primo momento contro l’accordo indecente tra parte padronale e sindacati compiacenti, ha lottato per la sicurezza sul posto di lavoro e contro il sistema degli appalti.
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USB chiede in Amazon la stabilizzazione immediata dei precari, mezzi a norma, sicuri e sanificati, diminuzione dei carichi di lavoro e fine delle irregolarità in busta paga.
USB Logistica sarà di nuovo in piazza per chiedere il reintegro di Claudio e in difesa del lavoro e dei diritti di tutti i lavoratori: non saremo schiavi del modello Amazon.
USB Logistica