Cronaca

Adescatori seriali di minorenni sui social arrestati: promettevano buoni Amazon, Netflix in cambio di foto intime per un fantomatico concorso

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Allerta in rete della Polizia Postale: “Attenzione alle offerte di premi fedeltà proposte su falsi siti di note catene di supermercati

Il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Potenza, nell’ambito dell’attività di contrasto dell’adescamento di minori on line, diretta dalla locale Procura e coordinata dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha concluso due distinte operazioni con l’arresto di due potentini per violenza sessuale e pornografia minorile.
Entrambi, un 27enne e un 50enne, utilizzando un analogo modus operandi, adescavano minori su un noto social network.

A tale scopo, si servivano di profili falsi, riconducibili a ragazzine adolescenti, che proponevano alle malcapitate di partecipare a un concorso fotografico di selfie di nudo, autoprodotti, prospettando la vincita di premi, quali buoni Amazon e Netflix, se avessero acconsentito.

Sono decine le minori contattate con questa modalità, ma soltanto 7 sono le vittime finora accertate in tutta Italia, indotte a cedere alle richieste degli adescatori, inviando loro immagini intime, autoprodotte. Successivamente, le giovani erano anche vittime di sextortion, in quanto destinatarie di ricatti sessuali sempre più aggressivi da parte dei predetti, con la minaccia di divulgare le foto di nudo già in loro possesso, se non ne avessero condivise altre dello stesso tenore.

All’esito delle indagini svolte dalla Polizia Postale di Potenza, le abitazioni degli indagati sono state perquisite e sequestrati numerosi dispositivi informatici, la cui analisi tecnica ha consentito di individuare altre minori, anch’esse indotte con l’inganno a effettuare selfie in pose erotiche e a condividerli con gli indagati.

Per i gravi fatti commessi, la Procura potentina ha emesso nei confronti degli indagati la misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita nei giorni scorsi dal personale della Polizia Postale di Potenza.