I lavoratori del trasporto pubblico privato di Roma TPL – Cotri – Mauritius e altre consorziate, sono stanchi di non sentirsi considerati per il loro lavoro. Da anni percorrono milioni di chilometri nel Comune di Roma servendo le periferie e cercando di fare il lavoro nel miglior modo possibile, anche se le condizioni in cui operano sono precarie e in molti casi rischiose.
Mercoledì 12 maggio scioperano i lavoratori del TPL privato di Roma
Dichiarano di essere minacciati di continue contestazioni disciplinari, vessati e pagati spesso in ritardo perché il loro padrone li usa come arma di ricatto per “avere in anticipo i soldi dal Comune di Roma”. Chi si lamenta e chiede i minimi livelli di sicurezza per sé e l’utenza, viene punito – spiegano – con molti giorni di sospensione e qualcuno viene finanche licenziato, solo per aver chiesto il rispetto di diritti sacrosanti.
Di seguito alcune delle problematiche che i lavoratori hanno chiesto di risolvere, documentandole con foto, mentre l’azienda si rifiuta di intervenire, con conseguenze pesanti sulla sicurezza e sull’organizzazione lavorativa:
- Molte vetture hanno il sistema blocca porte guasto. Questo sistema è essenziale per garantire che la vettura non parta con le porte aperte, a garanzia dei passeggeri che salgono e scendono;
- Numerose vetture hanno il finestrino posto guida e le botole bloccate. Ricordiamo che l’apertura del finestrino e delle botole serve in questo momento di pandemia per permettere una maggiore areazione all’interno della vettura prevenendo la diffusione del Covid-19;
- Diverse vetture hanno problemi di sospensioni e di sedili posto guida guasti, che sono causa di aggravamento delle condizioni di salute degli autisti;
- Gli autisti non hanno servizi igienici, servizio fondamentale sempre ma oggi ancor di più visto che sono costretti ad utilizzare wc promiscui e non dedicati, come quelli pubblici. Una grave condizione di ulteriore rischio in piena pandemia sanitaria.
Inoltre, si avvicina la stagione calda: “a breve emergeranno i problemi del mancato funzionamento dell’aria condizionata in gran parte delle vetture. Così a rischio asfissia non saranno solo gli autisti ma anche gli utenti, costretti a prendere mezzi invivibili, oltre che insalubri e non sicuri.
Chiediamo che le istituzioni intervengano per sanzionare le aziende che mettono a rischio autisti e utenti e tolgano il servizio a chi non lo eroga in piena sicurezza” – concludono dal Sindacato USB Lavoro Privato – Trasporti Roma e Lazio.
MERCOLEDI 12 MAGGIO SCIOPERO DALLE 08:30 ALLE 12:30 stessi orari anche per lo sciopero nazionale di categoria.
Foto di repertorio