I lavoratori della sede Inail di Roma Tuscolano di Via Michele de Marco 20, sono in stato di agitazione perché denunciano da tempo la “grave carenza di personale che li costringe a lavorare con carichi sempre più pesanti e sta mettendo in serio pericolo la continuità del servizio all’utenza” – spiegano i lavoratori al Sindacato USB, che ci ha raccontato la vicenda.
“I pensionamenti dovuti all’alta età media del personale, mai sostituiti con nuove assunzioni a causa del decennale blocco del turnover, fino alle attuali uscite per l’applicazione della quota 100, hanno determinato un vero svuotamento della sede che la pandemia ha solo reso più evidente.
La situazione è drammatica e pressoché la stessa in tutte le sedi dell’Inail – dichiara Maria Teresa Pascucci RSU della sede – ed è incomprensibile come l’Istituto pensi di far partire in queste condizioni anche la campagna vaccinale nelle sue strutture territoriali.
Abbiamo dato vita a questa protesta dalle ore 10.30 alle 13.00 per difendere il nostro diritto a lavorare dignitosamente, ma anche perché consideriamo fondamentale difendere il diritto alle prestazioni e alla tutela antinfortunistica di tutti i lavoratori e mentre saremo fuori dalla sede a protestare alcuni di noi continueranno a garantire il servizio pubblico, perché crediamo sia importante oggi un’alleanza tra dipendenti pubblici e utenti, per difendere insieme il diritto di tutti i lavoratori alla salute e alla sicurezza sul lavoro”.
RSU Inail Roma Tuscolano
Foto di repertorio legata alla sede dell’INAIL, non quella di Roma Tuscolano