Nel giro di pochi minuti, ha rapinato una donna e ha derubato un uomo in zona Pigneto, ma è stato rintracciato e arrestato dai Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante.
I fatti e l’arresto
Si tratta di un ragazzo di 27 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti per reati contro il patrimonio e droga, che dovrà rispondere di rapina e furto con destrezza.
Nella serata di ieri, a seguito di una richiesta giunta al “112”, i Carabinieri sono intervenuti in via del Pigneto, dove una donna era stata appena rapinata da un ignoto malvivente.
La vittima, una 32enne originaria di Potenza, ha riferito che mentre stava camminando lungo la strada, è stata avvicinata alle spalle da un uomo che l’ha colpita alla testa e dopo averla fatta cadere a terra le ha portato via lo smartphone che aveva in mano.
La vittima è stata soccorsa e medicata all’ospedale San Giovanni – Addolorata per un trauma cranico giudicato guaribile in 7 giorni.
I Carabinieri hanno acquisito la descrizione dettagliata del rapinatore e si sono messi alla sua ricerca nelle zone limitrofe quando, poco dopo, mentre transitavano in via Macerata, sono stati fermati da un 39enne romano che ha denunciato di aver subito il furto dello smartphone mentre era intento a cenare con la sua fidanzata presso un ristorante sulla stessa via.
Il ladro si è avvicinato al loro tavolo e, fingendo un malore, si è accasciato, riuscendo a sfilare lo smartphone che era poggiato sul tavolino, ed è fuggito subito dopo.
La descrizione che la vittima ha fornito ai Carabinieri corrispondeva a quella fornita dalla donna rapinata pochi istanti prima: stessi connotati e stessi abiti.
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I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante sono riusciti a rintracciare e a bloccare il malvivente poco distante, all’incrocio tra via del Pigneto e la circonvallazione Casilina.
Il 27enne è stato perquisito e trovato in possesso di una borsa – utilizzata per colpire alla testa la 32enne – contenente tre telefoni cellulari. Dagli accertamenti dei Carabinieri è risultato che uno degli smartphone era quello appena rubato al 39enne ma non è stato trovato quello della sua prima vittima, probabilmente già rivenduto illegalmente.
L’arrestato è stato trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo.