Venerdì 21 maggio sciopero nazionale della sanità pubblica e privata, proclamato dall’Unione Sindacale di Base in occasione del Global Health Summit del G20, che si terrà a Roma.
I proclami lanciati dall’inizio dell’emergenza Covid-19 sono rimasti parole al vento. Nessun cambio di strategia, nessun ritorno alla centralità della sanità pubblica, nessuno sviluppo della medicina di prossimità, niente per i lavoratori del settore, retrocessi da “eroi” a “scocciatori”.
Il governo Draghi dice chiaramente che si torna all’antico: la riduzione della spesa sanitaria 2022-2024 al 6,3% del Pil significa che i precari resteranno precari, che i posti letto delle terapie intensive non aumenteranno, che la pandemia di Covid-19 non ha insegnato nulla. L’Italia continuerà a spendere meno della media UE e a scontare decenni di tagli di ospedali, posti letto e personale. I fondi del PNRR andranno in tecnologie e non in rafforzamento dei servizi domiciliari e territoriali.
In soldoni, continuerà la sconcia privatizzazione della salute, nonostante sia sotto gli occhi di tutti la drammatica inconsistenza e inutilità della sanità privata durante la pandemia.
USB il 21 maggio sciopera e scende in piazza in tutta Italia per manifestare la propria opposizione a questa impostazione e rivendicare un modello sanitario realmente al servizio dei bisogni della popolazione, che elimini le diseguaglianze territoriali, reinternalizzi i servizi appaltati, garantisca assunzioni stabili ed elimini qualsiasi forma di precariato.
A Roma si terrà un presidio davanti al Ministero della Salute, anche in preparazione della manifestazione nazionale di sabato 22 alle 14 in piazza della Repubblica, le cui parole d’ordine partono da “Vaccini bene comune” per allargarsi alle tante crisi del sistema industriale italiano e alla lotta alle disuguaglianze.
Venerdì 21 alle 15, sul sito e sui social USB, si tiene il convegno internazionale online “Salute contro profitto”.
A seguire l’elenco delle iniziative territoriali che avranno luogo durante lo sciopero della Sanità pubblica e privata.
Torino – Ospedale San Giovanni Bosco, piazza del Donatore di Sangue 3, ore 15
Novara – ASL Novara, viale Roma 7, ore 10.30
Milano – Assessorato regionale Welfare, piazza Città di Lombardia lato via Restelli, ore 14,30
Trento – davanti alla Provincia, piazza Dante 15, ore 9
Venezia – Sede Rai, Campo San Geremia, ore 10
Bologna – Piazza Maggiore, ore 16
Firenze – Assessorato regionale Sanità, via Taddeo Alderotti, ore 10
Livorno – Ospedali Riuniti, viale Alfieri 36, ore 12
Ancona – Regione Marche, piazzale antistante via Gentile da Fabriano 9, ore 10
Roma – Ministero della Salute, Lungotevere Ripa 1, ore 10
Viterbo – Ospedale Belcolle, ore 10
Pescara – Assessorato regionale Sanità, via Conte di Ruvo 74, ore 10
Napoli – Palazzo Santa Lucia, via Raffaele de Cesare 18, ore 10
Molfetta – Ospedale Don Tonino Bello, ore 07
Catanzaro – ASP, via Vinicio Cortese 25, ore 10
Palermo – piazza Indipendenza, ore 10
Cagliari – Assessorato regionale Sanità, via Roma 223, ore 10
Unione Sindacale di Base