Cronaca

Monterotondo, sorpresi con la cocaina in una smart: fermati due pusher

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alvito vicalvi inseguimento speronata auto

Nel fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno tratto in arresto in flagranza di reato, in due distinte operazioni, altrettanti pusher colti in flagranza di reato.

Ecco tutti i dettagli

A Fiano Romano i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto in flagranza di reato per spaccio di hashish un giovanissimo ragazzo del posto, appena maggiorenne, che aveva improvvisato un droga-shop ambulante all’ingresso del parco pubblico di via Gramsci: il giovane infatti è stato osservato dai militari della Stazione che, all’ennesima cessione, hanno deciso di intervenire. Hanno così scoperto che il giovane aveva indosso ancora ben 28 dosi singole di hashish da vendere ed aveva già realizzato come provento delle cessioni precedenti ben 750 euro in contanti. L’attività di ricerca dello stupefacente da parte dei carabinieri è proseguita poi presso l’abitazione del giovane pusher, dove sono stati rinvenuti altri due panetti dello stesso tipo di stupefacente, un bilancino di precisione e tutto l’occorrente per confezionare le singole dosi.

Il ragazzo è stato così arrestato, per la detenzione di 300 grammi circa di hashish e posto ai domiciliari, poiché incensurato, in attesa del processo.

Il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Monterotondo, nel corso di servizi preventivi in abiti dissimulati, ha invece controllato una Smart sospetta in pieno centro cittadino direzione Stazione Ferroviaria, ed ha beccato un altro pusher: un 44enne già noto all’Arma, che trasportava all’interno della propria autovettura due involucri di cocaina dai quali si sarebbero potuti ottenere circa una quarantina di singole dosi di così detta “polvere bianca”.

Anche per lo spacciatore di cocaina arrestato a Monterotondo sono così scattate le manette, e la Procura di Tivoli ne ha disposto la sottoposizione agli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto da parte del GIP.

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I due arresti di questo fine settimana dimostrano che l’allentamento delle misure di limitazione dei movimenti indotti sinora dal COVID, oltre a consentire la regolare ripresa delle relazioni sociali e delle attività commerciali lecite, rende possibile la ripresa anche delle attività illecite, tra le quali lo spaccio di droga e contro le quali i carabinieri mantengono alto il livello di attenzione.