L’Ecg sotto sforzo è un esame che viene effettuato con l’obiettivo di identificare la cardiopatia ischemica. Questa è una malattia che può essere sintomatica o meno: nel primo caso il paziente percepisce un dolore al petto, mentre nel secondo caso non ha disturbi di alcun genere. Per capirne di più a proposito dell’elettrocardiogramma sotto sforzo ci siamo rivolti agli specialisti di Centro Roma Cuore, una delle strutture in cui questo esame viene effettuato.
Potete descriverci l’Ecg sotto sforzo?
Stiamo parlando di un esame non invasivo la cui durata oscilla fra i 20 e i 30 minuti. Il paziente viene invitato a pedalare seduto su una cyclette e, con alcuni sensori che gli sono stati applicati sul dorso e sul torace, è collegato all’elettrocardiografo. In questo modo egli viene sottoposto a uno sforzo progressivo, che viene aumentato in maniera graduale attraverso un incremento costante della resistenza dei pedali. Il medico, in base all’età del paziente, calcola il valore di frequenza cardiaca che deve essere raggiunto: a quel punto il carico di lavoro si esaurisce.
A che cosa serve questo esame?
Grazie alla procedura che lo caratterizza, si ha la possibilità di accertare e monitorare la risposta che, in condizioni di non riposo, viene fornita dal sistema cardiocircolatorio. Inoltre, vengono evidenziate le cosiddette aritmie, vale a dire le alterazioni del battito, e anche le variazioni del tracciato, così come tutti gli altri disturbi che possono essere necessari per diagnosticare una ischemia. La caratteristica peculiare di questa malattia, infatti, consiste nella presenza di problemi di flusso alle coronarie, vale a dire le arterie grazie a cui il cuore riceve l’ossigeno che viene trasportato dal sangue.
Che cosa cambia tra un Ecg sotto sforzo farmacologico e un Ecg sotto sforzo meccanico?
Quando si parla di ecostress si fa riferimento a una tipologia di ecografia cardiaca che viene eseguita mentre si somministra al paziente un farmaco. Tale farmaco fa in modo che, per alcuni minuti, il cuore vada sempre più veloce; così non c’è bisogno del tapis roulant o della cyclette. È come se si svolgesse una corsa virtuale, grazie alla quale per altro l’ecografia è in grado di garantire informazioni più dettagliate a proposito dello stato di salute del cuore. Ciò che rende consigliato l’ecostress è proprio la sua capacità di valutare la dinamica dei vari segmenti muscolari.
Come si individua la cardopatia ischemica?
La malattia viene diagnosticata nel momento in cui, durante il test, si verificano delle particolari modificazioni. Proprio la cardiopatia ischemica è la malattia cardiaca che viene diagnosticata più spesso, al punto che si potrebbe parlare quasi di una epidemia. Di certo alla base della sua diffusione c’è lo stress, il quale determina uno stato di ipertensione arteriosa. Anche il regime alimentare che viene seguito dal paziente gioca un ruolo di primaria importanza, ma tra i fattori di rischio ci sono anche il diabete e il fumo, senza dimenticare la predisposizione familiare.
Che cosa si può fare per prevenire la comparsa di tale patologia?
La prevenzione è efficace solo se è effettiva: in pratica, serve a poco sottoporsi con regolarità allo scopo di verificare i parametri ematochimici se poi non si interviene sul proprio stile di vita. Ecco, quindi, che sarebbe opportuno cominciare a seguire una dieta regolare e priva di eccessi, smettendo di fumare se si è assuefatti alle sigarette e praticando esercizio fisico in maniera costante. in genere ci si ammala di coronaropatia ischemica soprattutto dopo i 55 anni di età.
Ci parlate del vostro studio?
Centro Roma Cuore è uno studio medico che è stato fondato nel dicembre del 2008 e ha sede nel quartiere Flaminio a Roma. Ci pregiamo di essere un centro di eccellenza per la cura dei vasi sanguigni e del cuore, grazie a una struttura medica ben consolidata e organizzata. I pazienti che si rivolgono a noi hanno la certezza di poter accedere a prestazioni di qualità tanto per la prevenzione primaria quanto per la prevenzione secondaria, e cioè per gli esami diagnostici di screening e per le prestazioni di follow-up. I componenti della direzione sanitaria lavorano anche nelle più importanti strutture sanitarie pubbliche di Roma e seguono un aggiornamento costante, dal punto di vista sia scientifico che tecnico.