La costruzione di un club calcistico di qualsiasi tipo, ma in special modo dilettantistico, si fonda sul settore di base. E lo Sporting Ariccia ha accelerato i tempi per allestire una Scuola calcio, come conferma il dirigente Toni Alberto Marinangeli: “All’inizio della stagione non ci siamo riusciti per una serie di motivi, ma quando è stato possibile tornare ad organizzare allenamenti collettivi più tradizionali abbiamo aperto delle mini-iscrizioni che coprivano i partecipanti da inizio aprile a fine giugno.
La risposta delle famiglie è stata molto positiva e pure i bambini sono “scatenati” in mezzo al campo: devono recuperare dopo un duro periodo di restrizioni e anche per noi è molto bello vederli correre felici dietro ad un pallone. D’altronde lo scopo della nostra Scuola calcio è soprattutto sociale, i nostri piccoli calciatori devono imparare… ma sorridendo e divertendosi. Ho visto la foto di un genitore che ha “immortalato” suo figlio mentre correva verso il campo alla ricerca di un pallone: un’immagine davvero significativa per tutti noi.
E poi è bello vedere quei bambini del nostro settore di base che magari partecipano anche al centro estivo che ospitiamo sempre al “Menicocci” trascorrere quasi un’intera giornata nel nostro centro sportivo. Infine chi ha “scommesso” sullo Sporting Ariccia già in questo periodo (ricevendo comunque un minikit a fronte della piccola quota versata, ndr) avrà delle agevolazioni sulle iscrizioni per la prossima stagione”.
Marinangeli è convinto che questo sia solo l’inizio di un lavoro importante sul settore di base: “Una cittadina come Ariccia ha potenzialità enormi, qui si può fare sport e calcio in un ambiente molto bello, ci sono tutte le condizioni per crescere prepotentemente anche grazie ad una bellissima struttura su cui proveremo a lavorare tanto”. La chiusura di Marinangeli è sul suo ruolo dirigenziale all’interno dello Sporting Ariccia: “Sono da anni nel mondo del calcio dilettantistico e cerco semplicemente di dare il mio contributo a questa società”.