Cronaca

Tre arresti tra Ostia e Acilia per droga: nei guai anche un insospettabile pusher anziano

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una coppia di cittadini italiani di Ostia è stata fermata perchè presunta colpevole dei reati di  invasione di edifici, con l'aggravante dell'agevolazione mafiosa. Il resoconto

Proseguono senza sosta i servizi antidroga dei Carabinieri di Ostia che sono riusciti ad arrestare 3 persone e sequestrare oltre un chilo di cocaina.

Tre arresti tra Ostia e Acilia e un kg di droga sequestrata

A seguito di uno specifico servizio di monitoraggio nei pressi di un’abitazione di Acilia, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 21enne del posto.

I militari, dopo aver notato un insolito andirivieni dall’abitazione occupata dal giovane, hanno fatto irruzione nell’appartamento dove hanno sorpreso il malfattore e rinvenuto, all’interno del doppio fondo di un contenitore, quasi 30 grammi di hashish.

Il pusher è finito in manette, ed è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, mentre lo stupefacente è stato sequestrato.

Un’altra attività è stata effettuata ieri sera quando i Carabinieri hanno fermato sulla via litoranea un pensionato a bordo di un’autovettura.

Insospettiti dal comportamento estremamente nervoso dell’anziano, i militari hanno deciso di perquisire il mezzo e sono riusciti a scovare un panetto di cocaina, ben occultato nella vettura, oltre a numerose banconote.

L’ulteriore ispezione, estesa anche nell’abitazione del fermato, ubicata nella zona di Nuova Ostia, ha consentito di rinvenire ulteriori 2000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. Il pusher è stato quindi arrestato e accompagnato in caserma, mentre la droga e il denaro rinvenuti sono stati sequestrati.

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Infine i Carabinieri hanno eseguito un provvedimento nei confronti di un 23enne lidense, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti, che durante una verifica sul rispetto delle prescrizioni impostegli, era stato trovato in possesso di droga e di un proiettile cal. 38 special.

I militari hanno puntualmente relazionato i fatti al giudice che ha aggravato la pena, disponendo il suo trasferimento in carcere. L’uomo dovrà scontare una pena residua di oltre 4 anni di reclusione.