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Il Lazio e il gioco online: i nuovi dati e i trend di settore

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Il Lazio e il gioco online: i nuovi dati e i trend di settore

Continua a cresce la passione dei cittadini del Lazio per il gaming online e per i videogiochi. La Regione si è confermata per il terzo anno consecutivo sul podio per quanto riguarda numero di giocatori e giro d’affari e le prime indiscrezioni relative al 2021 parlano di una crescita ulteriore in entrambe le voci. Per questo motivo è arrivato il momento di analizzare i dati del fenomeno e di capire i perché di un successo che non sembra conoscere battute d’arresto.

Quella del gioco online nel Lazio è un’ascesa che ben si inserisce nel contesto di crescita nazionale e che negli ultimi tre anni ha registrato i picchi maggiori. Nel 2018 la Regione si è collocata al secondo posto in Italia per volumi delle giocate, preceduta dalla Lombardia e seguita dalla Campania.

Un dato confermato anche nella successiva rilevazione, quella relativa al biennio 2019/2020. Secondo il Libro Blu 2019 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’organo preposto alla vigilanza sul settore, la spesa in Lazio per i giochi ha quasi toccato i 2 miliardi di euro, piazzando la regione in cima alla lista nazionale, ancora una volta in compagnia delle solite Lombardia e Campania.

A trainare la scalata della Regione è stata la capitale Roma, che da sola ha totalizzato ben 900 milioni di euro di spesa complessiva. Un numero decisamente imponente che ne fa la città in cui si spende di più in tutto il Paese. Basti pensare che la seconda in classifica, ben distanziata, è Milano con i suoi 571 milioni e la terza è Napoli, ferma a quota 309 milioni.

Svettano, in particolare, i numeri dei casinò online, trainati da grandi classici come la roulette, le slot machine e il blackjack. Casinò che hanno saputo rinnovarsi in maniera decisiva nell’ultimo biennio grazie all’introduzione di nuove modalità di gioco come il live gaming, al lancio di bonus personalizzati e a promozioni sempre più vantaggiose per i singoli giocatori.

Per quanto riguarda i titoli preferiti dai laziali sono disponibili anche i dati ufficiali relativi al primo semestre 2020. Spiccano in questo senso i numeri delle sale da gioco virtuali e delle poker room. Con 98,28 milioni di euro, i primi hanno registrato un aumento del 45,8% sulle entrate rispetto allo stesso periodo del 2019. Il poker a torneo, invece, nel solo aprile 2020 ha toccato i 21 milioni di euro, decisamente di più rispetto al dato del 2019 e dello stesso mese precedente.

Ma giochi da casinò e poker non sono gli unici giochi amati dai laziali. Nel territorio regionale stanno continuando a crescere anche gli appassionati di scommesse sportive e e-sports. Le scommesse restano stabili al secondo posto in classifica. E questo nonostante la diminuzione drastica del numero di eventi su cui è stato possibile effettuare le puntate tra marzo e settembre 2020.

A stupire di più, però, è la crescita del settore dei videogiochi competitivi a torneo, i famosi e-sports. E il Lazio si sta ponendo come regione di riferimento sia per numero di giocatori che per realtà professionistiche attive. Lazio e Roma, le due squadre calcistiche della capitale, hanno ad esempio il proprio team di videogiocatori e partecipano con successo alle principali competizioni nazionali e internazionali.

A marzo 2021 la Lega Nazionale Dilettanti sezione Lazio ha organizzato il primo campionato regionale di calcio virtuale.

E a dare anche un riconoscimento istituzionale a questo mondo è intervenuta addirittura la Regione. A maggio 2020 Lazio Innova ha lanciato un progetto proprio sul tema eSports, denominato School eLeague, in collaborazione con Go Project Srl e Mkers. Si tratta di una torneo di e-sport FIFA 20 senza fini di lucro dedicata ai ragazzi degli Istituti Scolastici della Regione Lazio e che si chiuderà con le finali presso lo Spazio Attivo di Lazio Innova Regione Lazio. Un’occasione utile non soltanto per giocare ma anche per discutere con i maggiori conoscitori del settore e per conoscere le potenzialità imprenditoriali e formative per i più giovani.