Attualità

App di incontri: il 38% degli italiani non le ha mai usate per paura di essere truffato

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Attacco hacker INPS Servizi SPA ci sono rischi per i dati dei cittadini

Recentemente Kaspersky ha commissionato un sondaggio a livello globale per indagare sul ruolo delle app di incontri e della tecnologia nelle relazioni amorose.

Secondo i risultati emersi dal sondaggio, i truffatori che si possono incontrare sulle app di dating rappresentano un vero e proprio ostacolo per gli italiani che desiderano cercare la loro anima gemella online. In particolare, il 38% degli intervistati italiani ha paura ad usarle proprio perché teme di poter essere raggirato da truffatori, mentre il 37% non si fida delle persone incontrate tramite queste applicazioni. Guardando agli italiani presi di mira dai criminali informatici attraverso le app di dating, solo il 9% ha risposto positivamente mentre il 32% ha dichiarato di essere entrato in contatto con dei malintenzionati ma di essere poi riuscito ad evitare la truffa.

Le persone che utilizzano app di incontri e social media per trovare un partner sono ormai milioni in tutto il mondo. Spesso però quello che trovano non è l’amore, ma malintenzionati che mirano al loro denaro. I criminali informatici sfruttano questi servizi perché sono consapevoli del fatto che la ricerca di legami interpersonali sia un fattore su cui si può facilmente fare leva per raggiungere i loro obiettivi.

Tra i diversi tipi di truffe che si possono trovare nelle app di incontri, gli utenti italiani hanno riscontrato più spesso il catfishing (54%) seguito da link o allegati dannosi (20%) e furto d’identità (18%).

Inoltre, dall’indagine è emerso come prestare attenzione e conoscere le tattiche dei truffatori aiuti gli utenti a non cadere nel tranello di malintenzionati. Ad esempio, non lasciarsi convincere a versare del denaro ha evitato al 54% degli italiani di essere truffato mentre prestare attenzione e rendersi conto che il profilo fosse falso ha evitato brutte sorprese al 47% degli intervistati. Il 43%, invece, non ha dato seguito ai messaggi sospetti mentre il 9% ha dubitato di fronte al rifiuto di fare una videochiamata.

Un ulteriore problema per le app di incontri è l’assenza di privacy. Il 23% degli intervistati italiani, infatti, teme che i propri dati personali vengano diffusi online mentre il 14% degli utenti ha rimosso il proprio profilo dall’app di dating per mantenere private le proprie informazioni personali.

Gli appuntamenti online possono essere considerati un’avventura rischiosa perché le informazioni a disposizione sull’altra persona sono davvero poche. Tuttavia, tenere d’occhio i campanelli di allarme e prestare attenzione al comportamento del proprio match può aiutare a evitare brutte sorprese. Nel caso vi arrivasse una richiesta di denaro o di dettagli personali già al primo o al secondo appuntamento online, sarebbe meglio non fidarsi e magari chiedersi se sia sicuro continuare la conversazione. In più, adottare misure di sicurezza può essere utile per mantenere la propria esperienza online sicura e piacevole”, ha commentato David Jacoby, secutiry researcher di Kaspersky.

Chi si iscrive ad un’app di incontri è, in linea di principio, disposto ad aprirsi e rivelare le proprie informazioni personali. Dopotutto, per conoscersi bisogna essere disposti a condividere dettagli su di sé. Nel momento in cui questa vulnerabilità viene sfruttata il rischio è di rimanere feriti nel profondo. In un incontro dal vivo si presume di saper riconoscere se qualcuno ha buone o cattive intenzioni. Ma anche in questo caso è possibile sbagliare, perché i truffatori esperti possono camuffarsi incredibilmente bene. Inoltre, le nuove tecnologie giocano un ruolo ambivalente. Da un lato sono il mezzo di comunicazione più utilizzato e molte persone ora sanno come proteggersi. Dall’altro, esiste la consapevolezza che esistono molti modi sofisticati per abusarne.

Per proteggersi è importante saper riconoscere quali sono gli obiettivi dei truffatori. Soldi? Dati? Un’identità da rubare? Oppure vogliono perseguitarti o ricattarti emotivamente?

Un truffatore potrebbe richiedere diversi tipi di informazioni personali: riguardo alla situazione finanziaria, stato di salute, un recente evento di vita importante, datore di lavoro e posizione aziendale. Ma potrebbe anche richiedere foto intime, richieste di amicizia ai propri contatti, segreti o punti deboli, solo per citarne alcuni. In queste situazioni bisogna porsi una domanda, ossia: perché queste informazioni sono importanti per l’altra persona? Serve avere molta cautela, e se avvertiamo una sensazione di disagio riguardo all’altra persona è sempre meglio interrompere i contatti”, hanno commentato i terapeuti Birgitt Hölzel e Stefan Ruzas dello studio Liebling + Schatz di Monaco.

Per evitare truffe durante gli incontri online, Kaspersky consiglia di:

  • Controllare sempre le impostazioni sulla privacy dei propri account social media e app di incontri, per assicurarsi che i dati sensibili, come l’indirizzo di casa o il luogo di lavoro, non siano resi pubblici.

  • Per ridurre il rischio di doxing si può effettuare un piccolo controllo cercando il proprio nome su Google, semplicemente immaginando di cercare informazioni sul proprio conto e vedere cosa si riesce a trovare: c’è il rischio di rimanerne sorpresi.

  • Utilizzare una soluzione di sicurezza efficace che offra una protezione avanzata su diversi dispositivi. Kaspersky Security Cloud aiuta a gestire le app e a rimuovere le autorizzazioni quando non sono necessarie, oltre a proteggere dal phishing e da altre minacce.

  • Non condividere il proprio numero di telefono o il contatto di un’app di messaggistica. È più sicuro utilizzare le piattaforme di messaggistica integrate nelle app di incontri, almeno finché non si è sicuri di potersi fidare della persona con cui si sta chattando.

Il report completo è disponibile qui.

Metodologia

A giugno del 2021, Kaspersky ha commissionato a Sapio un sondaggio online su oltre 18.000 intervistati per esplorare il ruolo delle app di incontri e il rapporto tra tecnologia e relazioni. Il campione comprendeva 2.000 intervistati provenienti dal Regno Unito e1000 da ciascuno dei seguenti paesi: Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna, Italia, Paesi Bassi. 500 intervistati invece per: Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Ungheria, Emirati Arabi Uniti, Sudafrica, Turchia, Egitto, Cina, Giappone, India, Australia, Indonesia, Brasile, Colombia, Cile, Perù, Argentina, Messico e Russia.