Attualità

Oggi è il Green Pass Day: ecco dove bisogna esibirlo

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Green Pass, le nuove regole. Cosa cambia da oggi per trasporti e scuola

Dopo tante polemiche che hanno diviso maggioranza e opposizione, oggi scatta il giorno dell’obbligatorietà del Green Pass, il famoso “lascia passare” elettronico per stare all’interno dei luoghi chiusi.

Sport, ristoranti e tanto altro: da oggi è obbligatorio esibire il Green Pass

Il Green Pass sarà obbligatorio dai 12 anni in su e darà la possibilità alle persone di entrare all’interno di luoghi chiusi come ad esempio pub, ristoranti, cinema, teatri e tanto altro. Un documento voluto fortemente dalla maggioranza di governo che, a detta loro, rende più sicura la vita delle persone.

Su questo argomento ci sono state molte divisione ma oggi, dopo diversi tira e molla, è arrivato il giorno in cui il documento diventa obbligatorio.

La Certificazione verde COVID-19 è richiesta in Italia per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”.

LEGGI ANCHE – Covid Regione Lazio, Variante Delta in frenata: – 236 casi positivi rispetto alla scorsa settimana

Ecco un elenco delle altre attività dove serve il Green Pass.

  1. servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso;
  2. spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
  3. musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
  4. piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
  5. sagre e fiere, convegni e congressi;
  6. centri termali, parchi tematici e di divertimento;
  7. centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;
  8. attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  9. concorsi pubblici.